
In fondo alla salita
Emanuele Marzani, di Levizzano di Baiso, è protagonista e ideatore di “In fondo alla salita”
La pellicola raccoglie e mette in scena le tante storie di riscatto personale avvenute a Medjugorje. “Nei miei vari viaggi a Medjugorje ho potuto conoscere tante persone con storie di vita drammatiche – racconta Emanuele -, e che sono rinate grazie alla fede che questo luogo emana”. In fondo alla salita racconta della relazione tra un figlio affascinato dalle trasgressioni e una madre profondamente religiosa che viene colta da un male incurabile, e le cui ultime volontà sono quelle di aiutare il figlio a uscire dal vortice di sofferenza in cui è caduto a causa della droga. Quest’ultima decide quindi di proporre al figlio un viaggio verso un luogo che potrebbe cambiargli la vita: Medjugorje.
“Attraverso un linguaggio giovanile e poetico cerchiamo di mandare un messaggio di fede che ognuno potrà vivere e valutare con la proprio sensibilità – continua Emanuele -. Le apparizioni mariane a Medjugorje negli anni hanno incuriosito e interessato sempre più persone, anche non credenti, per questo credo sia un film che possa piacere a prescindere dalla propria religiosità”.

Il progetto cinematografico è costato quasi sei anni di lavorazione: ideato nel 2015, con Emanuele ancora minorenne, le riprese sono iniziate solo due anni dopo, per poi essere bloccate dalla pandemia a inizio 2020. “Questo è il mio primo lavoro come attore protagonista – spiega Emanuele -, che all’epoca rubò parecchio del mio tempo libero. Dal termine delle riprese, un anno fa, ho girato alcuni spot pubblicitari, mentre ora sto lavorando alla web serie “Pensiero laterale” come regista.
Seppur molto giovane, Emanuele afferma di aver sentito nel suo cuore di dover realizzare questo film. “Anche se non è autobiografico – spiega – In fondo alla salita racconta storie realmente vissute dalle tante persone che si recano in pellegrinaggio a Medjugorje e che hanno ispirato la personalità del mio personaggio e parte della sceneggiatura. Credo molto in questo progetto e nei valori che trasmette”. Valori in cui ha creduto fortemente anche il regista, Simone Visentini, il quale ha subito appoggiato il progetto insieme all’associazione “Una mano dal cielo a.p.s” che l’ha prodotta.
Il film è stato infatti realizzato in parte in Bosnia Erzegovina e in parte sul territorio emiliano, tra Bologna e Modena. Sotto ce la locandina dove verrà fatta la prossima proiezione.

Scopri di più da Annalisa Colzi
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