Imparare a leggere prima di dare le risposte è cosa buona e giusta
Alcune precisazioni
sull’intervista a monsignor Gemma
Chiedo scusa a tutti i miei lettori per questa nuova newsletter, ma urge mettere in chiaro alcune cose riguardo l’intervista a monsignor Gemma che ho pubblicato ieri.
L’intervista a monsignor Gemma ha suscitato diversi commenti tra cui quello del giornalista che a suo tempo lo intervistò. Egli scrive su Fb che chi ha riportato l’intervista a monsignor Gemma non è stato corretto perchè non ha citato né fonte, né data e né autore. Giusto, ha ragione, nella fretta mi sono dimenticata ma, eccomi quindi a citare le fonti (quelle che sarebbe opportuno inserire per dare forza e vericidità alle affermazioni di monsignor Gemma).
L’autore dell’intervista è il giornalista Gianluca Barile. Fu fatta nel 2008 e pubblicata sul quotidiano on line Petrus, che adesso non esiste più.
Lo stesso Gianluca Barile, commentando in fb, aggiunge: “Può darsi che Monsignor Gemma nel frattempo abbia cambiato idea”.
In effetti dal 2008 ad oggi potrebbe avere cambiato idea; ma basta guardare nel suo sito per far crollare questa ipotesi.
http://www.andreagemmavescovo.it/archivio-articoli/1-articoli/515-i-veri-veggenti-non-sono-questi.html
Ok, detto questo, aggiungo che personalmente non ho niente contro monsignor Gemma e lo stimo molto per tutto quello che fa per le anime.
Il punto è che vi sono accuse fatte contro persone, in questo caso i veggenti e non solo, che sono prive di fondamento e senza uno straccio di fonti attendibili.
Alcuni hanno scritto nei miei confronti dicendo chi mi credo di essere per andare contro un Vescovo. Ma io non vado contro un Vescovo, io desidero avere le fonti delle accuse gravi che monsignore ha rivolto alle persone che credono a Medjugorje.
In ogni caso, queste persone che prendono le difese del monsignore, anzi della parole del monsignore, non sanno andare più in là delle offese. NESSUNO DI LORO MI HA PORTATO ALCUNA DOCUMENTAZIONE. NESSUNO DI LORO MI HA OFFERTO FONTI ATTENDIBILI. Ed ho la strana percezione, dalle risposte, che queste persone neppure hanno letto quello che ho scritto, ma solo il titolo.
E allora vi lascio alle risposte che il mariologo Laurentin fornì alle accuse di monsignor Gemma nei confronti di Medjugorje. Anche questa intervista fu realizzata nel 2008 da Gianluca Barile sempre per il quotidiano on line Petrus.
Annalisa Colzi
Il mariologo Laurentin difende Medjugorje: “Ma quale inganno satanico! Lì appare davvero la Madonna”
CITTA’ DEL VATICANO – Opinioni a confronto: il bello della dialettica. Sulle colonne del nostro giornale, l’autorevole Vescovo ed esorcista, Monsignor Andrea Gemma, ha severamente fustigato il fenomeno di Medjugorje definendolo ‘un grande inganno’. Par condicio impone di sentire un parere favorevole sulle apparizioni in quella terra. Abbiamo così intervistato uno tra i più autorevoli mariologi viventi, Padre Renè Laurentin.
Padre Laurentin, cosa risponde a Monsignor Gemma?
“Anzitutto, gli tributo il mio caloroso saluto. Di solito, a dire il vero, non mi piace parlare di Medjugorje. Preferisco seguire la linea del silenzio oculatamente scelta della Chiesa; ma in questo caso proprio non riesco ad essere d’accordo con Monsignor Gemma. Certo, forse il numero delle apparizioni della Madonna è eccessivo. Ma non penso che si possa parlare di un inganno satanico. D’altro canto, a Medjugorje si verifica ogni anno il più elevato numero di conversioni alla fede cattolica. Satana cosa ci guadagnerebbe a riportare tante anime a Dio? Guardi, in situazioni come queste la prudenza è d’obbligo. Ma sono convinto che Medjugorje sia frutto del Bene e non del Male”.
Monsignor Gemma ha parlato anche di imponenti interessi economici a vantaggio dei veggenti e dei loro collaboratori…
“Neppure questa critica mi sembra troppo convincente. Non dimenticate che nei dintorni di ogni Santuario esistono negozi di articoli religiosi, di souvenir. Dovunque vi sia un Santo o un beato da venerare, accorrono centinaia di pullmans; sorgono strutture alberghiere per dare ospitalità ai pellegrini. Stando al ragionamento di Monsignor Gemma, dovremmo dire che anche Fatima, Lourdes, Guadalupe e San Giovanni Rotondo sono degli inganni ispirati da Satana per far arricchire qualcuno? E poi, mi risulta che persino l’Opera Romana Pellegrinaggi, direttamente collegata al Vaticano, organizzi viaggi a Medjugorje. Dunque…”.
Monsignor Gemma ha anche affermato che la Chiesa cattolica ha negato la veridicità delle apparizioni per bocca dei due Vescovi di Mostar succedutisi nel tempo.
“Mi dispiace dissentire. Due vescovi locali contano, sì, ma relativamente. Allo stato, la Santa Sede non ha negato la veridicità delle apparizioni; ma con la cautela che l’ha sempre contraddistinta, si è limitata a sospendere il giudizio; in attesa di ulteriori accertamenti e approfondimenti”.
Il Vescovo-esorcista, che bene conosce il caso Medjugorje, ha sottolineato che fu l’attuale Papa Benedetto XVI, quando era Cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, a vietare i pellegrinaggi organizzati da sacerdoti e religiosi in quel luogo.
“Guardi, nelle note a firma dell’allora Cardinale Ratzinger, non si impedisce ad alcun sacerdote o religioso di recarsi a Medjugorje. Il divieto, se così si può definire, riguardava la partecipazione dei Vescovi a pellegrinaggi di massa”.
Lei è molto vicino alle posizioni del Servo di Dio Giovanni Paolo II, vero?
“Tengo a sottolineare che il Papa polacco disse: ‘Mi spiace dover guidare la Chiesa qui dal Vaticano e non da Medjugorje’. Ciò mi sembra molto significativo”.
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