Imitiamo l’umiltà di Maria
L’umiltà di Maria ha fatto si che salisse al cielo, l’umiltà di Maria l’ha resa Madre del Verbo, l’umiltà di Maria l’ha resa Regina del cielo e della terra.
Se vogliamo essere grandi dobbiamo farci piccoli e umili. La Madre di Dio ha messo al primo posto il Signore e attraverso il suo amore ha lodato Dio anche con la sua vita. Papa Francesco ci ricorda che la Vergine Santa, “come il Figlio sale verso Gerusalemme per donarsi sulla croce“, e come Gesù così la Vergine sale in anima e corpo alla gloria del Cielo.
L’umiltà di Maria sia un esempio da seguire
Oggi siamo davvero troppo presi dalle cose ma soprattutto da noi stessi. Il nostro ego ha superato ogni limite. Siamo adulatori e adoratori del nostro io. Ancora osserva il Pontefice: “È quando ci abbassiamo a servire i fratelli che andiamo in alto: è l’amore che eleva la vita. Non è un cammino facile quello del servizio, la Madonna, che ha appena concepito, percorre quasi 150 chilometri per raggiungere la casa di Santa Elisabetta”.
Se mettiamo dinanzi a noi i bisogni degli altri, allora diventiamo mani e piedi di Gesù, e l’umiltà di Maria ha fatto in modo che la sua persona scomparisse per dare spazio al Figlio, affinché Lui solo apparisse al centro di ogni cosa.
E affinché ciò accade, dobbiamo metterci al servizio degli altri non per sentirci dire che siamo bravi, ma perché i bisogni del prossimo vengono dinanzi a noi stessi. In questo modo ci facciamo ultimi e piccoli.
Essere umile vuol dire non lamentarsi mai
Papa Francesco ci fa notare anche che ci sono persone che si lamentano tutti i giorni, per ogni cosa, incapaci di lodare, mentre avrebbero mille motivi per lodare il Signore, per il sole che ci dona, per la pioggia che ci disseta, o quante volte abbiamo sperimentato delle cose che noi tristemente chiamiamo fortuna. La vita è come una scala, c’è certo chi sta dinanzi a noi ma anche chi sta dietro di noi, più giù. e solo per questo dovremmo dire: ” Grazie Signore per la tua provvidenza”. Bisogna quindi lodare e lodare! Questo è salute spirituale.
In conclusione
Papa Francesco chiede a ciascuno dunque di porsi a confronto con le dimensioni del servizio e della lode: Proviamo a interrogarci in proposito, vivo il lavoro e le occupazioni quotidiane con spirito di servizio? Mi dedico a qualcuno gratuitamente, senza ricercare vantaggi immediati? Faccio insomma del servizio il “trampolino di lancio” della mia vita? E pensando alla lode: so, come Maria, esultare in Dio? Prego benedicendo il Signore? E, dopo averlo lodato, diffondo la sua gioia tra le persone che incontro?
Scopri di più da Annalisa Colzi
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