Con un rap scopriremo il vero volto della Cina! Ma è una menzogna
Finalmente sapremo la verità!
Grazie a un gruppo gangsta rap ci sarà svelato «il vero volto della Cina»
Il gruppo gangsta rap «CD Rev» appartiene alla Lega della Gioventù comunista. Centro di potere importante in Cina. Questo gruppo ha creato un vero e proprio pezzo rap che descrive «il vero volto della Cina».
Un regalo per il Partito comunista cinese, che ha compiuto questo 1° luglio 95 anni ed è al potere da 67 anni.
Ascoltando questo brano, dal titolo «This is China», scopriamo che: il dragone rosso non è il male, ma un posto pacifico. Sono i mass media occidentali «che hanno fabbricato una falsa immagine» della Repubblica popolare.
Wang Zixin, 22 anni, uno dei giovani rapper del gruppo ha scritto sul suo account Weibo (l’equivalente cinese di Twitter, che qui è oscurato): «Amici dell’Occidente, se vi informate su Cnn, Reuters e Ap, la Cina che conoscete non è quella reale. Il mondo occidentale non conosce bene la Cina, proprio come i cinesi non conoscono il mondo occidentale. Serve comunicazione, non dobbiamo essere ignoranti». Il pezzo, che spiega al mondo il vero volto della Cina comunista, è stato postato su YouTube e Facebook e sta andando bene, 40 mila contatti il primo giorno: la maggior parte dovrebbero essere dall’estero, visto che YouTube e Facebook sono censurati in Cina.
Ha ragione Wang Zixin, serve comunicazione e l’ignoranza è un problema grave.
Dopo aver spiegato la Cina comunista al mondo con il rap in inglese Xi Jinping ha celebrato il 95° compleanno del Partito con un discorso nella Grande Sala del Popolo su Piazza Tienanmen. Ha ricordato che la corruzione è il rischio più grande di delegittimazione. E ha esortato i dirigenti ad applicare una lettura innovativa del marxismo. «Il marxismo non è la fine della verità, apre il cammino verso la verità; deviare dal marxismo o abbandonarlo ci farebbe perdere l’anima e la giusta direzione» ha detto.
Quindi è da 67 anni che il marxismo è al potere in Cina. Questo mi fa pensare che, per essere così longevo, il Partito comunista debba governare veramente molto bene e tenendo conto del bene di tutti. Siccome Wang Zixin ci invita ad informarci per conoscere il vero volto della Cina, ho pensato di studiare, di capire, come opera il marxismo, dal momento che pare non trovare rivali, altrettanto forti, in altre correnti politiche. Però ho scoperto qualcosa che, forse, non getta una buona luce su quanto dichiarato da Xi Jinping. Vediamo insieme:
È una di quelle verità che tutti conoscono e tutti però tacciono, ma che grazie alle nuove prove fornite da tre infaticabili canadesi nessuno può più nascondere. […] Quale verità? Cerchiamo di capire.
Secondo Kilgour, Matas e Gutmann, infatti, la Cina pratica almeno sei volte il numero di trapianti ammessi ufficialmente, ovvero tra i 60mila e i 100mila trapianti l’anno. Ovvero tra il milione e mezzo e i due e milioni e mezzo negli ultimi 16 anni. E questo cosa significa? Significa che sorge una domanda spontanea:
Come colma il delta? (Cioè come trova gli organi per fare tutti quei trapianti non ammessi?) Con i prigionieri che ammazza ad hoc. A documentarlo è il loro (dei canadesi) ennesimo e accurato resoconto, appena diffuso ai media e reperibile gratuitamente in Internet. […]
Nel 2014 Gutmann, autore di uno dei saggi di State Organs [….] ha intervistato più di 100 testimoni stabilendo che 65mila aderenti al Falun Gong sono stati giustiziati tra 2000 e 2008 per predarne gli organi. […]
«La conclusione finale è che il Partito Comunista Cinese ha impegnato lo Stato nell’uccisione di massa d’innocenti, anzitutto adepti […] del Falun Gong, ma anche uiguri, tibetani e cristiani non allineati al regime, per ottenere organi da trapianto».
Come riferisce The Times del 24 giugno, il governo cinese ovviamente nega tutto. Dice che i tre canadesi (i cui libri in Cina sono banditi) si sono inventati tutto, che viaggiano semplicemente di fantasia. Non è una sorpresa. Più sorprendente è invece la reazione di certi ambienti medici occidentali. Essi si scandalizzano al pari di Pechino, chissà, forse perché toccati nel portafogli. Il commercio clandestino di organi umani è, infatti, un grande business. […]
Oltre le parole, comunque, quel che resta sono i fatti. Come l’approvazione all’unanimità, il 13 giugno, della Risoluzione 343 della Camera federale degli Stati Uniti. Tale risoluzione intima a Pechino di cessare immediatamente il prelievo forzato degli organi dai prigionieri passati per le armi. Nessuno adesso può dire di non sapere.
Per motivi di spazio, ho potuto mettere solo i tratti salienti di questa disumana verità. Tutto ciò che si afferma viene ampiamente spiegato in libri e dossier che potrete facilmente trovare e leggere per intero.
Ecco il vero volto della Cina, ed ecco come il Partito comunista rimane drammaticamente al potere. Eliminando i non allineati e utilizzandoli come “pezzi di ricambio”, immagino, per coloro che sono allineati. E poi si fanno un bel rap dove se la suonano e se la cantano.
Eh sì, compagno Xi Jinping dici il vero: «Il marxismo non è la fine della verità, apre il cammino verso la verità; deviare dal marxismo o abbandonarlo ci farebbe perdere l’anima e la giusta direzione». Certo, questo mi sembra un ottimo modo per non perdere l’anima e per viaggiare nella giusta direzione… quella della Geenna!
di Sabina Cantoni
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.