Il Sacramento della riconciliazione spezza le nostre catene
Il sacramento della riconciliazione possiamo dire a voce alta che è un grande dono che ci viene offerto, anzi una vera medicina per la nostra anima. Colpisce molto la frase di Papa Francesco quando afferma:
Quando vado a confessarmi, è per guarirmi, per curarmi l’anima.
(Papa Francesco)
Papa Francesco pone l’attenzione sul sacramento della riconciliazione, perché come dice la parola stessa, ci riconcilia con Dio e quando un’anima si riconcilia al Signore, viene riempito della sua Grazia, che guarisce, che risana il cuore, che ristabilisce la pace interiore.
Quando vado a confessarmi è per uscire con più salute spirituale. Per passare dalla miseria alla misericordia.
(Papa Francesco)
Oggi invece vediamo il sacramento della riconciliazione solo come un obbligo della Chiesa. Infatti alcuni dicono: ” Perché devo raccontare i fatti miei al prete? Dio li conosce, e li confesso in preghiera”. Questo discorso purtroppo dilaga sempre più tra i cristiani stessi, dimostrando di non aver compreso veramente cosa significa SACRAMENTO, e ancor meglio, SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE.
E’ vero Dio conosce i nostri peccati. Dio sa cosa abbiamo commesso e soprattutto sa se siamo realmente pentiti o andiamo a confessarci per assolvere la nostra coscienza senza un vero proponimento di non cadere più nei peccati commessi.
Il fatto che dobbiamo dire le nostre malefatte (per intenderci) ad uno sconosciuto (chiamiamolo così il sacerdote che in realtà in quel momento rappresenta Cristo) ci aiuta a sentire il dolore, e si, anche e soprattutto la VERGOGNA dei peccati commessi. E’ un atto di liberazione spontanea, di denuncia delle proprie colpe. In quel momento, stiamo accusandoci dinanzi ad un testimone, ammettendo di aver sbagliato, umiliandoci entriamo nella fase del pentimento e del dolore. Ecco perché il peccato va confessato. Aldilà di questo, cosa non meno importante anzi, fondamentale direi, è la certezza di ottenere l’ASSOLUZIONE che Cristo attraverso un suo ministro ci offre, così da cancellare i nostri peccati in un istante.
Il Papa vede il sacramento della riconciliazione, come il segno d’amore di Dio, infatti è una vera àncora di salvezza, indispensabile per il cristiano.
Al centro della Confessione ci sono non i peccati che diciamo ma l’amore divino che riceviamo e di cui abbiamo sempre bisogno.
(Papa Francesco)
Gesù è la parte più importante durante la confessione: Il centro della Confessione è Gesù che ci aspetta, ci ascolta e ci perdona. Ricordatelo: nel cuore di Dio ci siamo noi prima dei nostri errori.
Infine il papa ci esorta come sempre a pregare per una giusta confessione e per avere sempre sacerdoti misericordiosi: Preghiamo affinché viviamo il sacramento della riconciliazione con una rinnovata profondità, per gustare l’infinita misericordia di Dio. E preghiamo perché il Signore dia alla Chiesa sacerdoti misericordiosi e non torturatori.
Sante parole quest’ultime, perché è vero spesso abbiamo paura di andare a confessarci perché becchiamo il sacerdote che fa troppe domande, che vuole i dettagli o che ci rimprovera in modo così doloroso che dalla confessione più che rigenerati ne usciamo traumatizzati. Ricordiamoci piuttosto la dolcezza che Gesù ebbe con Maria Maddalena. Concludo dicendo che il Sacramento della riconciliazione è la porta di misericordia che Dio ci offre per entrare nella sua Grazia.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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