L’ultima follia di La5: sdoganare il porno come risorsa economica
Il porno
cosa buona e giusta!?!?!?!?
di Annalisa Colzi
Ipocrisia, bassifondi, latrina. Non trovo altre parole per commentare quello che da diverso tempo a questa parte sta passando attraverso la televisione.
Non voglio perdere troppo tempo a commentare questa latrina televisiva. Faccio solo un breve excursus per cercare di far capire al popolo italiano quanta spazzatura mediatica viene rovesciata addosso a mogli, mamme, mariti, bambini e ragazzi.
La televisione, o meglio i poteri forti che vi sono alle spalle, stanno cercando di far passare il porno come un lavoro normale. E come fare per far credere al popolo che il porno è un lavoro come un altro? Si invita il re del porno, Rocco Siffredi, nei vari programmi televisivi
E così, quest’uomo, che ha fatto la sua fortuna con film porno, in poco tempo è diventata la star di tanti programmi televisivi che, a detta di Chiambretti, ogni volta che c’è lui l’audience aumenta.
Ma vediamo la sua escalation televisiva:
Nel 2012 Antonella Clerici lo invita nel programma E’ stato solo un flirt
A seguire: su Cielo tv conduce Ci pensa Rocco dove il porno attore aiuta le coppie in crisi (mi piacerebbe sapere come…).
Poi: Isola dei famosi, Verissimo, l’immancabile Barbara D’Urso con le sue pessime trasmissioni che, purtroppo, vengono seguite da molte casalinghe. (vorrei chiedere cosa vi trovino in quel tipo di programmi) e ancora Grand Hotel Chiambretti, una cloaca di programma dove i doppi sensi sono all’ordine del giorno; ed infine, udite udite a breve il top per tutte le casalinghe e non: il reality da casa Siffredi. Leggiamo da uno dei tanti siti che lo promuovono:
Ci sarà poi la parte del programma interamente dedicata al lavoro di Rocco e alla sua Hard Acedemy – l’«università del porno» dove il divo insegna il suo mestiere a giovani aspiranti pornoattori.
«Voglio far conoscere il mio modo di lavorare, tra i miei principi ci sono sempre umiltà e ironia: non puoi essere una pornostar e prenderti sul serio», ha aggiunto Siffredi.
«Vedrete come lavora la Siffredi Hard Academy, ovvero l’università del porno; terrò un corso di due settimane per 15 ragazzi e ragazze scelti tra le migliaia che mi hanno contattato. Ci saranno una serie di prove, dal modo di porsi davanti alla telecamera alle tecniche di recitazione. Oggi il sesso è diventato molto più complesso di prima; c’è un nuovo mondo sessuale da imparare e da insegnare».
Infine, il porno attore lo ritroviamo in tanti settimanali e mensili per famiglie e in un film con Massimo Boldi.
Ovvia, a questo punto la porno attività è sdoganata come cosa buona e giusta. La massoneria è riuscita anche questa volta a far passare per normale una cosa che normale non è.
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