Il peccato più disastroso qual è? Ce ne sta uno in particolare
Il peccato distrugge la nostra anima come una bomba atomica distrugge la terra.
Lucifero ha il suo regno, come insegna Gesù Cristo: Se Satana è diviso in se stesso, come potrà sussistere il suo regno? (S. Luca, XI-18).
Nell’esercito diabolico ci sono demoni specializzati: chi tenta contro la fede, chi spinge alla bestemmia, chi all’odio, chi all’impurità… I demoni più potenti sono quelli dell’impurità. Il peccato più disastroso, è quello contro la purezza. Chi sa vincere l’assalto impuro, facilmente supera le tentazioni di altro genere.
Uno dei pensieri più forti per non commettere il peccato impuro, è questo: Dobbiamo comprendere che le tentazioni provengono dal mondo diabolico, ci tentano perché sono invidiosi e siccome non possono più avere la grazia, vogliono farcela perdere, e sappiamo che perdendo la grazia perderemo il Paradiso. Se noi potessimo vedere il demonio materialmente, in tutta la sua bruttezza, e venissimo sollecitati da lui direttamente a fermare un cattivo pensiero, a dare uno sguardo impuro, a cominciare un discorso disonesto, a fare un gesto o una azione cattiva… cederemmo al suo invito? No, di certo! Lo metteremmo in fuga con la preghiera, con la penitenza e con forti atti di volontà! Ebbene, nella tentazione impura è proprio il demonio della disonestà, che ci sollecita in modo invisibile, ma reale.
Quindi se volessimo fare una classifica e dire qual è il peccato più disastroso, di certo possiamo affermare che è quello impuro.
Suggerimento:
Un altro pensiero efficacissimo, superiore al precedente, per poter superare una tentazione, è il ricordarsi della presenza di Dio. Sappiamo che il Signore è in cielo, in terra e in ogni luogo; sappiamo pure che Egli conosce tutto, anche i nostri pensieri, essendo l’Onnisciente.
Se si pensasse seriamente a questa grande verità, non si cadrebbe con tanta facilità nel peccato impuro. Giova ricordare qualche esempio;
San Giovanni Bosco aveva proibito ai suoi giovani di andare a bagnarsi nel Po, essendoci pericolo per il corpo e specialmente per l’anima. Due ragazzi, approfittando dell’allontanamento di Don Bosco da Torino, andarono al bagno. I due disubbidienti stavano già nell’acqua; pensavano di non essere visti da alcuno. Ma c’era Dio che guardava! Il Signore fece vedere a Don Bosco, il quale era in treno e lontano dal Po, quanto avveniva nelle acque del fiume; permise la bilocazione e fece sì che il suo Servo, pur restando sul treno, si trovasse anche sul luogo del bagno e dispensasse schiaffi e pugni ai due bagnanti, i quali atterriti uscirono dall’acqua.
Fatto simile avvenne nell’Istituto di Barcellona, c’erano quattro giovani che disseminavano scandalo. I Superiori ignoravano tutto; ma Dio, che tutto vedeva, avvertì don Bosco e rimediò. Di notte, pur trovandosi a Torino, fu anche in Spagna (dono della bilocazione); svegliò il Direttore don Branda, lo condusse nel dormitorio, gli indicò i quattro giovani scandalosi ed esclamò: Costoro li caccerai subito via! -L’indomani mattina don Bosco disse a don Rua: Questa notte sono stato a Barcellona. Scrivi al Direttore don Branda e ricordagli di fare quanto gli ho detto questa notte!
Come si possono spiegare questi fatti, senza un intervento diretto di Dio? E’ il Creatore, presente ovunque, non dimentichiamolo mai.
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