Il peccato mortale, cosa di altri tempi!
Il peccato mortale? Non esiste! L’inferno? Mah no è roba di altri tempi. Dio perdona tutti, sennò che senso avrebbe il fatto che sia morto sulla croce per i peccati del mondo?! Il diavolo? Eh, si questa è una vera invenzione dei preti per tenere il popolo medio sottoscacco.
Ciò che leggete sopra purtroppo, sono parole di persone che oggi non credono nell’esistenza del demonio, credono nella misericordia divina non come atto di amore e di perdono, ma come cancellazione di diritto dei propri peccati. Dunque, tutto è lecito, tutto è permesso perché l’inferno ed il diavolo non esistono.
Questo in realtà è ciò che Satana vuol far credere. A lui poco interessa se crediamo nella sua esistenza, il suo scopo è unicamente la nostra perdizione. Ci odia perché per colpa nostra, ha perso il paradiso. La sua superbia è così grande che si crede un dio.
Il peccato mortale è sempre attuale
Un altro motivo del suo odio, è per colpire L’Onnipotente nel suo amore. Una vera vendetta trasversale. Ecco, perché oggi per molti, il peccato mortale è qualcosa di altri tempi, perché alla gente piace, e poco si cura della propria anima; tanto tutti andiamo in paradiso. MAGARI!!!
Ma in cosa consiste il peccato mortale? Semplicemente, la non osservanza della legge di Dio. Chi rispetta solo nove Comandamenti e ne trascura uno solo, non ama Dio, perchè basta una sola colpa grave (peccato mortale) per privarci completamente della Grazia Divina.
Quanta gente dice di amare il Signore, solo perchè partecipa alla Santa Messa nei giorni festivi, non bestemmia e non ruba. Ma poi? Porta nel cuore l’odio implacabile verso qualche persona, oppure accontenta le passioni impure, oppure trascura qualche grave dovere del suo stato.
Passare le settimane, i mesi e forse anche gli anni, in tale stato di coscienza è vivere completamente lontani da Dio, privi del suo amore.
Non è raro il caso d’incontrare persone, abituate a commettere qualche peccato mortale, e allo stesso tempo frequentano la Chiesa, assistono con devozione alle Sacre Funzioni, ascoltano con piacere le prediche e arrivano a versare lacrime di commozione; credono di essere vicine a Dio, mentre quell’unico peccato mortale spegne del tutto il vero amore.
Se io amo una persona: Cosa faccio? Rispetto le sue idee, le sue scelte, e faccio tutto ciò che le procura piacere e gioia. Lungi nel commettere qualcosa che l’offenda, che procuri anche minimamente dolore e dispiacere. Se ciò avviene, non si può dire di amare con tutto il cuore tale persona!
Quindi, se amiamo Dio, rispettiamo la Sua Legge divina, per amore. Non per timore, non per l’inferno, non perché lo dice la Chiesa, ma per amore di Dio. Perché un vero innamorato di Cristo, mette in pratica ciò che desidera; semplicemente perché lo AMA.
La legge di Dio
Che poi se andiamo riflettendo; la legge di Dio è legge di rispetto, di amore, di educazione, di convivenza sociale; Non rubare, non uccidere…. insomma sono cose che una vera persona non commette aldilà della religione. Dio la sua legge l’ha impressa nel cuore di ognuno di noi, la cosiddetta coscienza! Se viene meno, sentiamo dolore, amarezza, turbamento, ma man mano che commettiamo peccati, essa muore fino a non produrre sentimenti che ci inducono a cambiare. E’ proprio in quel momento che siamo in serio pericolo, perché nemmeno più la coscienza ci rimprovera, e tutto ciò che è male, diventa normale.
Ecco perché non amiamo più. Ecco perché sembra tutta pura normalità, il tradimento, lo sfascio dei matrimoni, l’oppressione dei diritti umani, l’aborto, matrimoni dello stesso sesso che vogliono sostituire le famiglie cristiane. Se non c’è rispetto della legge divina, non c’è amore.
Amare Dio
Se diciamo di amare Dio, dobbiamo amare anche coloro che ama, sennò il nostro amore è incompleto e bugiardo. Quindi concludendo, il peccato mortale non è tramontanto. Piuttosto, sono le coscienze ad essere addormentate o addirittura morte. Peccato mortale significa morte di una relazione vera con Dio. E’ lo spegnimento di quella fiamma chiamata fede e speranza. E’ soprattutto, firma di condanna, perché se siamo separati da Dio, non vivremo nella gioia eterna. Lui solo è gioia piena, Lui solo è felicità che dura per sempre. Il potere prima o poi cade. La salute tramonta. La vita finisce… e cosa ci resterà? Un cumulo di peccato mortali pronti a condannarci alla dannazione eterna.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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