Il Paradiso è un luogo dove godremo eternamente
Il Paradiso è un luogo dove vivremo per sempre nella gioia, nel godimento eterno. Il Paradiso infatti è la casa di Dio, è il suo regno, il suo mondo che condivide con gli eletti e con gli angeli. Dio è sommo bene, e in Paradiso, vivremo nel bene, nell’amore e nella pace.
Specifichiamo meglio
Comunemente e anche superficialmente, diciamo che il Paradiso è un luogo di felicità eterna. Pensiamo appunto a tutte le cose belle, alle cose che possono dilettarci, che ci rendono felici. In realtà ci sono tante altre cose che non conosciamo e che solo un giorno nel Regno divino, noi verremo a conoscenza. Quante cose stupende ci sono che nemmeno conosciamo il nome! Quindi quando diciamo che in Paradiso saremo felici, in realtà, non abbiamo la più pallida idea di quanta felicità, di quanta bellezza noi godremo.
Il Paradiso sarà la nostra casa grazie a Gesù Cristo
Gesù venendo al mondo, morendo sulla croce, risorgendo dalla morte, ci ha spalancato le porte del cielo. Attraverso la Chiesa, Gesù ha istituito i Sacramenti, mezzi che servono appunto per poter meritare il premio che ha conquistato per noi credenti.
Il Paradiso è bello si sa, meraviglioso, beato; arricchito dall’infinita potenza, sapienza di Dio. Immaginarlo è davvero riduttivo. S. Paolo stesso ci dice dopo aver visto il Paradiso: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell’uomo sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». (1 Cor. 2,9).
Perchè il paradiso oltre ad essere condizione è anche luogo
Dio è purissimo spirito e quindi non ha luogo, ma è dappertutto. Gesù, così anche la Madonna, hanno un corpo, sono in Paradiso con un corpo glorioso, quindi necessariamente, il paradiso è un luogo non può solo essere una condizione.
Secondo il servo di Dio Ildebrando A. Santangelo, tutto il creato sarà disposto per gli eletti e quindi sopravvivranno le specie vegetali ed animali più adatte per loro ed altre migliori saranno prodotte.
I cieli e la terra avranno una bellezza rinnovata; brilleranno di più grandi meraviglie come una corte parata a festa per le nozze del re, perché il Figlio di Dio celebrerà le sue nozze eterne con la Chiesa. Vi saranno cieli nuovi e terre nuove. Le stelle daranno, con le loro attività e con le loro esplosioni, i più vari e grandiosi spettacoli. I fenomeni più belli della luce, di cui conosceremo a fondo le cause ed i processi, ricreeranno la nostra vista e la nostra intelligenza.
Si estingueranno le specie più inutili ed insignificanti, utili solo alla vita naturale dell’uomo; si assottiglieranno e avranno valore puramente ornamentale le specie mediocri destinate alla sua nutrizione perché gli eletti avranno un altro cibo infinitamente più delizioso: Gesù; predomineranno quelle più atte ad adornare la terra: le più belle, le più colorite, le più odorose e altri alberi e fiori molto più smaglianti e profumati di quelli ottenuti dall’industria umana si svilupperanno per adornare i boschi e i giardini eterni. Al confronto di essi i giardini incantati che hanno sognato pittori e poeti saranno meno degli scarabocchi di analfabeti rispetto ai capolavori degli artisti.
b) Nel regno animale
Si estingueranno le specie brutte e nocive perché allora non avranno a chi nuocere; si assottiglieranno, restando solo come varietà ornamentali le specie destinate alla nutrizione degli uomini perché non avranno più chi nutrire; resteranno gli animali più belli, gli uccelli più coloriti ed armoniosi e si evolveranno nuove specie di animali più graziosi, più intelligenti, più delicatamente coloriti.
Quando infine tutto sarà perfetto, quando l’incanto dei boschi, dei fiori, dei tappeti verdi, dei profumi sarà completo; quando sarà completo l’incanto degli animali della terra e del cielo; quando i giardini eterni saranno divenuti degna dimora del Verbo Incarnato e del suo Corpo Mistico allora la morte, triste ricordo del passato, scomparirà dalla scena del creato.
Tutto questo Dio opererà nel giorno della palingenesi universale, che si verificherà nel Giudizio finale. Allora comincerà la nuova ed eterna èra degli eletti.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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