Il grande sacrificio dell’altare vale più di ogni penitenza
Il Sacrificio dell’Altare è la più grande offerta che possiamo fare a Dio; i sacerdoti offrono non una penitenza come pane e acqua, non una moltitudine di preghiere fatte in ginocchio, ma il grande sacrificio di Gesù Cristo che rinnova la sua crocifissione, superando così ogni offerta. Forse comprendendo la grandezza di tale meraviglia, possiamo comprendere anche il valore immenso ed eccelso che ha la Santa Messa.
Infatti, quando desideriamo una grazia, un miracolo, una conversione di una persona cara, o vogliamo fermare una calamità naturale o qualsiasi altro bisogno; alle nostre preghiere, dobbiamo unire la partecipazione al banchetto Eucaristico, e ancor meglio se facciamo celebrare messe per le intenzioni che ci stanno a cuore, così unendo preghiere e santa Messa, la nostra supplica diventa incrollabile, eccelsa, direi: Onnipotente. Offrendo al Padre il Sacrificio di Gesù, offriamo qualcosa di insuperabile, perché il Suo Unico Figlio diventa Agnello immolato, e tutti i meriti di Gesù ci ottengono misericordia e grazia.
L’apostolo Andrea ce lo conferma quando giunse a Patrasso, città dell’Acaia, dove condusse moltissimi alla verità del Vangelo, e riprese coraggiosamente il proconsole Egea, che resisteva alla predicazione, indurendo il proprio cuore. Allora Egea, adirato, disse: «Cessa di esaltare Cristo, al quale tali parole non impedirono di essere crocifisso dai Giudei».
prima di ciò, si mostrò strenuo difensore della Santa Messa quale unico e vero Sacrificio, ribattendo al proconsole Egea che lo incitava a sacrificare agli dèi: «lo sacrifico ogni giorno sull’altare, a Dio Onnipotente, che è unico vero Dio, non le carni dei tori né il sangue dei capri, ma l’Agnello immacolato; e dopo che il popolo dei credenti ne ha mangiato le carni, questo Agnello rimane integro e vivo».
Parole del santo apostolo che devono ogni giorno echeggiare nel nostro cuore, per poter comprendere il grande valore del sacrificio dell’altare che spesse volte assistiamo in modo distaccato e distratto, irriverente e superficialmente.
Voglio concludere con una bellissima frase del fraticello di Assisi, che con pieno ardore pronunciò riguardo la bellezza e la grandezza del Santo Sacrificio che avviene ogni giorno sugli altari del mondo:
L’uomo deve tremare, il mondo deve fremere, il cielo intero deve essere commosso, quando sull’altare, tra le mani del sacerdote appare il Figlio di Dio.
(San Francesco d’Assisi).
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