Il grande amore di Cristo per gli uomini
Il grande amore di Cristo conquista, vince, annienta, disarma, coinvolge, glorifica. Eh si, chi conosce veramente Gesù, quindi sente nel cuore un amore diverso da quello umano, ci si accorge di essere conquistati. Non è un amore di scambio, ma è un amore gratuito, eh si, anche immeritato. Sentiamo di non restistere a questa forza che trascina, che ci porta a dimenticare noi stessi e ad aprirci a gli altri. E’ un amore che annienta il proprio ego per fare spazio al prossimo.
Ed è proprio così che Gesù attraverso quei cuori che lo amano, dona amore. Lui non si stanca mai di chiamarci e lo fa appunto usando anche le cose più semplici, come una frase su un libro, il semplice sorgere del sole, insomma il suo amore, la sua chiamata ci disarma e allo stesso modo ci coinvolge. Quando questo amore raggiunge la piena maturità; questo grande amore di Cristo, glorifica l’anima, che lo ha amato al di sopra di ogni cosa.
L’esempio forte come sempre sono i santi, e tra coloro che ha fatto esperienza di questo grande amore di nostro Signore è San Giacomo della Marca. Questo santo fu conquistato alla vita religiosa dalla liturgia del Venerdì Santo, tutta incentrata sulla Passione di Gesù. Laureatosi in giurisprudenza, lavorò per due anni come giudice in provincia di Arezzo. Il giorno del Venerdì Santo del 1416, all’età di 23 anni, andò in chiesa per partecipare alle funzioni di quel solenne giorno e fu vivamente impressionato dall’omelia del sacerdote che parlava del grande amore di Cristo per ciascun’anima.
Avvertì irresistibile il desiderio di consacrare la propria vita a Lui. Ancora incerto su come realizzare questo desiderio, andò alla Certosa di Firenze, chiedendo di essere accolto tra quei monaci. Successivamente, illuminato da Dio, Domenico – così si chiamava il nostro Santo – capì che il Signore gli chiedeva di seguire san Francesco, Si recò ad Assisi, a Santa Maria degli Angeli, e venne accolto tra i Frati Minori dell’Osservanza, lasciando la carriera di giudice. Era il 25 luglio 1416, festa di san Giacomo, ragion per cui volle prendere per sempre questo nome. Iniziò così il suo cammino da religioso, che lo avrebbe portato ad essere uno dei più grandi predicatori del grande amore di Cristo.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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