Il dolore purifica, il dolore e la sofferenza ci ha salvati
Cari amici si avete letto bene, il dolore purifica. Per quanto male fa, per quante lacrime ci fa versare, il dolore purifica. Infatti in Purgatorio le anime soffrono tanto proprio perchè il dolore purifica.
Ne abbiamo conferma proprio da San Giovanni Evangelista attraverso le visioni profetiche che ebbe; “L’Apocalisse“.
Leggiamo « Vidi una folla immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione e tribù e popolo e linguaggio. Essi stavano davanti al trono di Dio e davanti all’Agnello Divino, in bianche vesti e con palme in mano; e gridavano a gran voce, dicendo: « La salute al nostro Dio che siede sul trono ed all’Agnello! E tutti gli Angeli, che stavano intorno al trono, si prostrarono bocconi ed adorarono Dio, dicendo: « Amen! Benedizione, gloria, sapienza, ringraziamento, onore, potenza e forza al nostro Dio, nei secoli dei secoli! Amen! E mi disse uno dei vegliardi: Costoro vestiti di bianco chi sono? E donde vennero? – Ed io gli risposi: Tu lo sai! – Ed egli mi soggiunse: « Costoro sono quelli che vengono dalla grande tribolazione ed hanno lavate le loro vesti e le hanno fatte bianche nel Sangue dell’Agnello. Perciò stanno dinnanzi al trono, di Dio e giorno e notte lo servono; e l’Assiso sul trono abiterà sopra di essi » (Apocalisse, VII-9).
Quello che vide San Giovanni era il Paradiso e la gloria dei santi e dei beati. Questa felicità eterna l’avevano conquistata con la tribolazione.
La grande tribolazione, che fa meritare il Paradiso, è la vita terrena, cosparsa di spine, intrecciata di lotte e di vittorie. Le spine più acute sono quelle dello spirito ed il tormento maggiore per chi vuole salvarsi è causato dalle tentazioni.
Si esce vittoriosi dalle grandi sofferenze della vita, quando superiamo le tentazioni, quando annientiamo noi stessi cercando di sconfiggere i nostri difetti e tendenze perverse. Quando soffriamo fisicamente e spiritualmente, accettando e offrendo a Dio. Si entra in Cielo per i meriti del Sangue dell’Agnello Immacolato, Gesù Cristo. Questo Sangue Divino dà forza nella lotta, risana le ferite ed è caparra di eterna felicità.
Una frase bellissima di Santa Bernadette è: Il soffrire passa, l’aver sofferto rimane. Cioè la sofferenza fisica o morale o spirituale prima o poi dovrà finire, ma i suoi meriti e i suoi frutti, dureranno in eterno.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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