“Il Diavolo esiste, ecco come combatterlo e i segni di un maleficio”. Intervista esclusiva a Padre Puca, esorcista del Gesù Nuovo
Per sei anni ha combattuto col Maligno in tutte le sue forme e le sue manifestazioni: Padre Puca, della Comunità dei Padri Gesuiti, non è più un esorcista ma è stato il primo ad esserlo a Napoli.
Lo ritroviamo nel confessionale del Gesù Nuovo, la sua Chiesa, la stessa di Giuseppe Moscato, il Santo guaritore. E ne ha salvate di persone Padre Puca. In migliaia hanno chiesto il suo aiuto, circa 3mila ogni anno provenienti da ogni parte della Campania e d’Italia. Per 6 anni ha dispensato suggerimenti, consigli e particolari preghiere di liberazione.
Talvolta, in sei, sette casi ha dovuto affrontare dei veri e propri esorcismi lottando contro Satana. In determinati casi, infatti, anche se la persona non è oggetto di vera e propria possessione diabolica, essa può essere vittima di vessazione o di ossessione diabolica, che causano penose sofferenze per gli effetti nocivi sulla salute, gli affetti, il lavoro, il senso della propria vita.
“Si ha un esorcismo quando la Chiesa domanda con la sua autorità, in nome di Gesù, che una persona o un soggetto sia protetto contro l’influsso del Diavolo e sottratto al suo dominio”
Padre Puca, sono reali i malefici? E cosa sono?
Certo che lo sono. E non solo sono reali ma chi non ci crede fa solo il gioco del Diavolo. Il Maligno è contentissimo di non essere considerato. Se in lui non si crede non ci si può neanche proteggere. Il maleficio, il malocchio, la fattura sono frutto di invidia, rabbia, rancore e vendetta che tramite “telecomandi” di Satana agiscono aprendo le porte del male. Possono arrivare ovunque, anche a molta distanza. Lo spirito è più forte dell’uomo e non conosce spazio e tempo. A volte esistono anche maledizioni familiari che vengono trasmesse per generazioni.
Chi li fa? E come?
Chiromanti, negromanti, stregoni e tutti coloro che praticano arti occulte sono i mezzi del Demonio. Talvolta per fare i loro malefici usano ossa frantumate di cadaveri che tramutano in polvere e spargono nelle case della persone da colpire. Altre volte mandano gli spiriti maligni o demoni a perseguitare la vittima.
Quali sono i sintomi di un maleficio?
Si riconosce un maleficio quando va tutto male. Ogni azione o impresa non termina a buon fine. Viene a mancare la fiducia in se stessi e soprattutto la fiducia nella bontà divina. Si perde la serenità e si vive in un continuo stato d’ansia e depressione. A volte si avvertono anche dolori inspiegabili e si può arrivare fino alla morte. Ma ognuno ha effetti diversi a seconda di quanto sia fortificata la propria anima.
Chi viene colpito più facilmente?
Ci sono persone che con il loro comportamento aprono più canali al maligno: essere superstiziosi, ad esempio è allontanarsi da Dio. E questo, a prescindere dall’età, dalla condizione sociale, dallo stato di vita e dal livello culturale delle persone. Un’altra causa, spesso all’origine di penosi e dannosi disturbi spirituali, con conseguenti sofferenze è il prolungato abbandono di ogni pratica religiosa: particolarmente dei sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia, come reazione personale nei confronti di Dio per situazioni di sofferenza vissuta in ambienti segnati da incertezza: precarietà lavorativa, personale o dei familiari o l’ansia di non riuscire a formarsi una famiglia ad esempio. Ma non si può mai sapere con certezza chi colpirà il Maligno. A volte può insinuarsi anche all’interno della stessa Chiesa. L’importante è avere fiducia in Cristo e nella Madonna, solo così si può combattere.
Padre Puca, cosa fare nel caso si pensi di essere stati colpiti da maleficio?
Evitare accuratamente ogni pratica chiaramente superstiziosa, come pure ogni espressione di religiosità non pienamente in sintonia con l’insegnamento e la fede vissuta della Chiesa. E’ come ci si lavasse con l’acqua sporca. Alla fine ci si rende solo ancora più luridi. Perdonare cristianamente coloro dai quali si è ricevuto dei torti, praticare frequentemente, con fiducia nella paterna bontà di Dio il sacramento della Riconciliazione e della Penitenza, nella cristiana persuasione che esso è la prima ed essenziale espressione di un vero e proprio esorcismo: sia per l’eliminazione della colpa commessa che per l’accrescimento delle energie spirituali conferite misteriosamente al credente per una sua vittoriosa lotta contro l’influsso ed il potere del Maligno.
Cosa si può fare per prevenire l’attacco di Lucifero?
Avere fede e fiducia nella Madonna prima di qualsiasi altra cosa. La mamma celeste calpesta il maligno che contro di lei non può nulla. Io ad esempio porto sempre con me la medaglietta miracolosa che la Madonna diede a Santa Caterina Labouré dicendo: “Tutte le persone che porteranno questa Medaglia con sincera fede riceveranno grandi grazie”.
C’è differenza tra chi pratica magia bianca e magia nera?
La magia bianca non esiste è solo inganno. Chi la pratica cerca di soggiogare la mente di chi è più debole e ha problemi da affrontare, esigendo spesso ingenti somme di denaro. Ho sentito spese di migliaia e migliaio di euro. La magia nera invece è reale. Chi la pratica sono i servitori del Maligno che ha bisogno di mezzi per colpire gli amici di Dio, non potendo attaccare lui direttamente.
E’ vero che esistono persone che hanno venduto l’anima al Diavolo?
Si è verissimo. Per raggiungere le proprie ambizioni o scopi hanno fatto un patto col Maligno e hanno perso la loro anima.
Ma anche i servi di Satana possono redimersi?
Il Signore ha detto: Io sto alla porta di ciascuno di voi e busso, se qualcuno mi apre cenerò con lui. Tutti possono aprire la porta della salvezza anche chi ha fatto peccati gravissimi. L’importante è che non pecchi più
Padre Puca, quali sono i peccati più gravi secondo lei?
Il primo in assoluto è la mancanza di fiducia in Dio. Se non c’è quella non c’è speranza. Il Signore è l’1 che sta davanti a tantissimi 0. Se manca l’uno l’intero numero diventa nulla. Il secondo è l’avidità di potere, ricchezza e piacere.
Che preghiera si può fare quando si avverte qualcosa di malvagio?
Innanzitutto non bisogna mai pregare come se fosse un ricatto e estorsione. La preghiera deve essere una richiesta di aiuto e ringraziamento. Gesù ci ha insegnato come pregare e recitare il rosario è fondamentale. Ma in presenza di sensazioni negative basta solo dire: “Signore sono tuo, proteggimi” o “Signore ti appartengo, sono caduto, aiutami”
Chi pratica per gioco cartomanzia, sedute spiritiche e occultismo che rischi corre e cosa può fare per rimediare?
Anche se fatte solo per divertimento queste cose sono pericolose. E’ come se qualcuno si faccia stuprare per gioco. La violenza c’è e le conseguenze anche. Si diventa collaboratori di Satana e quindi più vulnerabili al male. Bisogna quindi subito confessarsi e non farlo in futuro.
Quale consiglio può dare per una vita più felice e libera da ogni maleficio?
Il consiglio che più mi sento di dare è quello di dimenticare gli errori passati. Pentirsi, confessarsi, ritrovare così la Grazia del Signore e cancellarli dalla propria coscienza perché davvero non esistono più. Il ricordo dei propri sbagli è solo la vendetta del Diavolo che continua ad alimentare rabbia e rancore verso se stessi e chi non ci ha aiutato a non commetterli. La Confessione è la vitamina per la rinascita.
a cura di Adriana Costanzo
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