Il diavolo che vuole distruggere tutto
Il diaolo vuole distruggere tutto, perché tutto ciò che di bello Dio ha creato, lui vuole eliminarlo. Riguardo a questo odio di Satana, Papa Francesco ha parlato della vita simile ad una vigna, dicendo che dobbiamo stare attenti e custodire la vita di ognuno di noi, perché non entrino tralci cattivi.
Uno che non lotta non è un cristiano
Che relazione c’è tra la parabola della vigna e l’odio di Satana che vuole distruggere tutto? Nel Vangelo leggiamo come il male (Satana), entra di notte per rovinare e distruggere quanto vi è piantato. La vigna è anche immagine della vita di ognuno dove il bene e il male si combattono tra loro. Afferma:
Il Signore ci ha piantato a tutti noi, come se fossimo tralci di una vigna buona, ma il nemico viene sempre per rovinarci. Questa è la lotta di tutti i giorni: la vostra e la mia e di tutti noi. Uno che non lotta non è un cristiano, uno che non subisce le tentazioni non è cristiano.
Occorre custodire la vigna di ognuno di noi
Tutti noi, prosegue il Papa, siamo peccatori, ma vogliamo andare avanti e perciò dobbiamo lottare contro il diavolo che vuole entrare nella nostra vita e distruggere tutt. Ricordando che l’arcangelo Michele aiuta in questa battaglia, esorta:
Noi dobbiamo stare attenti e custodire la vigna: la vigna di ognuno di voi, la vigna delle vostre famiglie, dei vostri figli e la vigna, qui, in Vaticano, perché non entrino tralci cattivi.
Il Papa però in un certo senso ci rassicura perché un cristiano che cura la propria anima, che sta attento a non far entrare il demonio nella propria vita, non deve temere di nulla.
Il demonio per vincere distrugge
Il brano del Vangelo di Matteo (Mt 21,33-43) che presenta la parabola dei contadini che decidono di impadronirsi di ciò che è stato loro affidato, ci dice che quando il demonio vuol prendere possesso di qualcosa la distrugge. Una guerra che vuol distruggere tutto è una guerra sporca, osserva il Papa, e il demonio cerca di vincere distruggendo. Ma San Michele – conclude – ci aiuta a cacciarlo via.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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