I sei passi nella preghiera della sera
I sei passi nella preghiera della sera
Quante volte ci siamo chiesti quale fosse la preghiera giusta o quale fosse quella più “potente” per ottenere quella determinata grazia che tanto desideravamo.
Un sacerdote un giorno, per rispondere a questo interrogativo, suggerì di analizzare la preghiera della sera, in particolare soffermarsi su alcuni passaggi chiave, ponendo l’accento su precisi verbi:
Ti adoro, così inizia la preghiera della sera, non con richieste, ma con un saluto. Con il primo verbo si riconosce la potenza di Dio, lo si riconosce come nostro Signore, questo verbo suggerisce anche l’atto dell’inginocchiarsi, del mettersi in raccoglimento davanti al nostro Signore. È un dialogo quello che stiamo iniziando con Dio e di conseguenza è giusto che ci si prenda il proprio tempo per liberarsi da tutte quelle che sono le distrazioni di ogni giorno. L’atto dell’adorare non richiede nient’altro che chiudersi in raccoglimento, non iniziare subito quindi con le richieste, ma prendere quei minuti necessari per depurarsi da tutti i pensieri della giornata.
Ti amo, riconosciamo quel sentimento che ci lega a Lui che non è altro che Amore. L’ Amore, ricordiamoci, che ha un nome: Spirito Santo. Nel renderci quei minuti di pausa per adorare il Signore permettiamo anche allo Spirito di scendere su di noi e aprire i nostri cuori e le nostre menti al soffio Divino.
Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno, non bombardiamo Dio con mille richieste per quanto queste possano essere fatte con amore; fermiamoci un attimo e con l’aiuto dello Spirito guardiamo a quelli che sono stati i doni che riceviamo ogni giorno e impariamo ad essere grati al Signore per tutte le grazie che ci concede nonostante i nostri peccati e le nostre miserie.
Perdonami, purifichiamoci dal male! Ricordiamoci che noi siamo esseri imperfetti, piccole formichine a cui il Signore concede il Suo Amore, rendiamoci dunque umili innanzi a Lui e riconosciamo le nostre imperfezioni, così che l’Amore del Signore possa purificarci da tutti gli errori che compiamo ogni giorno.
E se qualche bene ho compiuto accettalo, offriamo al Padre tutte le opere del giorno, doniamo a lui ogni azione, affinché il nostro lavoro possa essere santificato e purificato dall’Altissimo.
Custodiscimi, infine c’è la richiesta, alla fine di tutto, dopo aver fatto entrare lo Spirito, dopo esserci purificati e dopo aver lasciato tutto il nostro essere nelle mani di Dio.
Sara Elisa Zanin
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.