I gravi pericoli di tiktok, instagram e facebook
I gravi pericoli di tiktok
Abbiamo letto, purtroppo, in varie occasioni di bambini o ragazzini che per emulare un gioco di sfida trovato sui social network sono morti. L’ultimo caso è la bambina di Palermo. Trovata con una cintura, fra l’altro chiesta al padre, intorno al collo e morta per asfissia. Non è l’unico caso e se i genitori non imparano a gestire la passione dei figli per i social, presumo che non sarà l’ultimo.
I gravi pericoli di tiktok
La prima cosa che occorre fare, secondo me, è regalare il cellulare con internet ai propri figli non prima dei quattordici anni. Aldilà dei costi eccessivi su cui dovrebbe riflettere ogni genitore che poi magari si lamenta di non avere abbastanza soldi alla fine del mese ma «il cellulare amio figlio glielo devo regalare a sette anni», occorre riflettere anche dell’utilizzo che tuo figlio a sette, otto, nove, dieci anni ne fa.
I gravi pericoli di tiktok
In internet e quindi sui social, non mi stancherò mai di ripeterlo, si trovano pedofili, adepti di sette sataniche e tanti altri personaggi ambigui che riescono a mascherarsi molto bene e, soprattutto, riescono ad entrare in contatto con i bambini di sette, otto, nove, dieci anni.
E se dietro certe sfide si nascondessero dei satanisti in cerca di sacrifici umani?
Vi è poi tutta la serie di baby influencer in cerca di notorietà. Alcuni di loro sono simpatici e rigorosamente sotto la guida dei genitori, mentre altri, nonostante e forse a causa della guida dei genitori, si sono trasformate in piccole lolite come nel caso della bambina di dieci anni che sui social, mezza nuda, si muove sinuosamente improvvisando storie d’amore con coetanei.
Cantante neomelodica a dieci anni come se ne avesse venti. La madre, che gestisce i profili della figlia e anche le sue serate canore, in una intervista ha sottolineato che: «Per me problemi non ve ne sono, basta che mia figlia sia felice».
Uno strano modo di misurare la felicità della figlia che, con questo tenore di vita, si è giocata la vera felicità dei bambini, quella che lei è. Sì, perché a dieci anni sei una bambina e non ti atteggi a comportamenti da adulta che, inevitabilmente, attira il pedofilo di turno.
D’altra parte basta leggere i commenti alle sue performance pubblicate sui vari social per rendersi conto che, con i suoi modi di fare, è carne da macello per i pedofili.
In questi casi occorrerebbe una maggiore attenzione da parte di chi deve difendere i bambini e, senza perdere tempo, oscurare certi profili.
di Annalisa Colzi
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