Humanae vitae aveva previsto tante cose
Cardinale Dolan: gli avvertimenti di Humanae Vitae sulla contraccezione, diventano realtà “in tanti modi”
“Non c’è alcun dubbio che le previsioni in Humanae Vitae di Beato Papa Paolo VI sulla diffusione della contraccezione siano divenute realtà”, ha affermato il Cardinale Timothy Dolan di New York ai colleghi vescovi degli Stati Uniti, nel loro incontro.
Dolan, Presidente del Comitato Episcopale per le Attività Pro-Vita, ha presentato un aggiornamento sugli sforzi pro-vita dei vescovi.
Parte di questo aggiornamento, ha evidenziato il 50esimo anniversario di Humanae Vitae, l’enciclica di Papa Paolo VI, che sostiene l’opposizione della Chiesa alla contraccezione artificiale.
“Nel 1968, Beato Papa Paolo VI ci ha profeticamente ricordato il nobile progetto originale di Dio per l’amore coniugale di marito e moglie. Coloro che son stati disposti ad accettare la saggezza e la visione di Humanae Vitae, per quanto difficile possa essere, hanno trovato bellezza e libertà nell’insegnamento della Chiesa”, ha detto Dolan.
“Ci piacerebbe approfittare dell’occasione del 50esimo anniversario per sollevare quella verità, bellezza e libertà che proviene dal seguire gli insegnamenti della Chiesa sulla sessualità umana”, ha affermato.
“Humanae Vitae, naturalmente, ha dato una visione profetica, positiva, dell’amore e della vita. Ma ha anche dato un sobrio avvertimento di dove siamo diretti se scegliamo un percorso diverso”, ha spiegato Dolan.
“Non c’è alcun dubbio che la predizione del defunto Papa, secondo cui una diffusa mentalità contraccettiva porterebbe ad ‘infedeltà coniugale e ad un abbassamento generale degli standard morali’, sia divenuta realtà”, afferma Dolan.
Paolo VI avvertiva che “l’uomo, abituandosi all’uso delle pratiche anticoncezionali, finisce per perdere il rispetto della donna e, senza più curarsi del suo equilibrio fisico e psicologico, arriva a considerarla come semplice strumento di godimento egoistico e non più come la sua compagna, rispettata e amata”.
“In così tanti modi oggi, vediamo persone usate per la soddisfazione di altri e abbandonate quando non recano più piacere o diventano scomode”.
A causa dell’influenza della contraccezione, la violenza domestica, la tratta di esseri umani, la pornografia, le molestie sessuali, le aggressioni, gli abusi e l’umiliazione generale delle donne, son diventati tutti luoghi comuni.
Beato Papa Paolo VI prevede, purtroppo accuratamente, i mandati contraccettivi forzati dal governo, avvertendo: “Si rifletta anche all’arma pericolosa che si verrebbe a mettere così tra le mani di autorità pubbliche, incuranti delle esigenze morali. Chi potrà rimproverare a un governo di applicare alla soluzione dei problemi della collettività ciò che fosse riconosciuto lecito ai coniugi per la soluzione di un problema familiare? Chi impedirà ai governanti di favorire e persino di imporre ai loro popoli, ogni qualvolta lo ritenessero necessario, il metodo di contraccezione da essi giudicato più efficace?”.
Il Cardinale ha rilevato, come esempio, la pro-contraccezione “colonizzazione ideologica” che le nazioni occidentali impongono ai paesi meno sviluppati e il mandato di contraccezione HHS del governo degli Stati Uniti.
L’amministrazione Trump ha rilasciato “regole liberatorie”, liberando le istituzioni cattoliche da questo gravoso mandato, ha affermato Dolan: “questi regolamenti prevedono esenzioni religiose e morali abbastanza ampie al mandato, grazie a Dio”.
Ha evidenziato che la fine del mandato HHS sta già affrontando sfide legali “e c’è sempre il pericolo che una futura amministrazione possa semplicemente ripristinare il mandato”.
Dolan ha detto che una delle principali priorità politiche pro-vita dei vescovi degli Stati Uniti è il passaggio della Conscience Protection Act, la quale impedirebbe agli operatori sanitari di essere costretti a prestare assistenza agli aborti.
“E’ sorprendente che ora siamo al punto di dover implorare il diritto dei singoli e delle istituzioni sanitarie a non essere costretti a prestare assistenza negli aborti o a fornire copertura per questo”, ha osservato Dolan.
Dolan ha riportato che alcune notizie pro-vita positive riguardano come molti stati hanno sconfitto la legislazione sul suicidio assistito quest’anno.
Gli sforzi dei vescovi pro-vita statunitensi spaziano “dal parlare per i bambini non nati senza voce alla difesa della madre con una gravidanza impegnativa, a fornire assistenza pastorale e amore a donne e uomini che sono stati feriti dall’orrore dell’aborto, per contrastare la crescente minaccia di suicidio assistito e la mancanza di rispetto per le persone con disabilità e coloro che sono malati e/o vicini alla morte”, ha affermato Dolan.
“Analogamente, ci schieriamo come leali cittadini americani per il nostro diritto di praticare ciò che predichiamo in considerazione di molte minacce ai diritti di coscienza”, ha osservato.
La scorsa settimana, l’Arcivescovo della città di Kansas, Joseph Naumann, è stato eletto sostituto di Dolan.
Naumann, che ha un forte primato pro-vita, di nemici politici pro-aborto e ha tagliato ogni legame con la Planned Parenthood supportando le Ragazze Scout, ha battuto il Cardinale Blase Cupich di Chicago.
Naumann ha vinto 96 voti e Cupich, 82.
Il voto è stato anonimo.
Sebbene l’elezione di Naumann sia stata di grande rilievo per il movimento pro-vita, ha anche dimostrato che quasi la metà dei vescovi votanti preferirebbe come loro referente sull’aborto uno che essenzialmente vietava ai suoi sacerdoti e seminaristi di pregare fuori dai centri per l’aborto.
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