Gli occhi di Maria, finestra sul Paradiso
Gli occhi sono la finestra dell’anima, e negli occhi di una persona santa si può scorgere un riflesso dello splendore del Paradiso. Questo discorso, a maggior ragione, vale per gli occhi più belli che ci siano mai stati dopo quelli di Gesù: “gli occhi di Maria“. Un’anima privilegiata che ha potuto mirare gli occhi di Maria è stata Melania, la giovane veggente che, insieme a Massimino, vide la Madonna a La Salette.
In una pagina stupenda, Melania ricorda l’incanto di quegli occhi, che parlavano alla sua anima, e la bellezza di quel volto. Più guardava l’Immacolata e più l’amava, l’amava con tutte le sue forze: “La Vergine Santissima era molto alta e ben proporzionata. Il Suo sguardo era dolce e penetrante, i suoi occhi sembrava che parlassero con i miei, ma la conversazione veniva da un profondo e vivo sentimento di amore verso questa attraente bellezza. La dolcezza del suo sguardo, l’aria di bontà incomprensibile, facevano intendere e sentire che Ella attirava a sé per donarsi”.
Era tutta bella e tutta fatta d’amore, guardandola io desideravo fondermi con Lei. Dai suoi ornamenti come da tutta la Sua persona trapelava la maestà, lo splendore, la magnificenza celeste, fresca e nuova. Si mostrava come una Mamma affettuosa, piena di bontà, di amabilità, di amore per noi, di compassione e di misericordia….
La voce della Bella Signora era dolce, incantava, rapiva e faceva bene al cuore; saziava, appianava ogni ostacolo, calmava, addolciva. Mi sembrava come se volessi saziarmi della sua bella voce e il mio cuore pareva ballare e andare incontro a Lei.
I Suoi occhi non possono essere descritti da a lingua umana. Per parlarne occorrerebbe un Serafino, più ancora, occorrerebbe la voce stessa di Dio, di quel Dio che formó la Vergine Immacolata, Capolavoro della Sua Onnipotenza. Gli occhi di Maria sembravano mille e mille volte più belli dei brillanti, dei diamanti, delle pietre più preziose.
Brillavano come due soli ed erano dolci, come la stessa dolcezza, limpidi come uno specchio. In quei suoi occhi si vedeva il Paradiso. Più la guardavo e più desideravo guardarla e più la guardavo e più l’amavo, l’amavo con tutte le mie forze.
Gli occhi della bella Immacolata erano la porta di Dio da dove si poteva vedere tutto quanto poteva inebriare l’anima; quando i miei occhi si incontravano con quelli della Madre di Dio e mia, sentivo dentro di me una gioiosa rivoluzione d’amore e un desiderio di amarla e di struggermi d’amore. Guardandoci, i nostri occhi, a loro modo, si parlavano; la sola vista degli occhi della più pura delle Vergini sarebbe bastata per essere il Cielo di un beato, sarebbe bastata per far entrare un’anima nella pienezza della Volontà dell’Altissimo. Questa visione da sola concentra l’anima in Dio. L’anima vorrebbe solo sentire parlare di Dio e di tutto ciò che riguarda la Sua Gloria.
E’ davvero bellissima e genuina la descrizione di Melania che fa nell’incontrare gli occhi di Maria che sono una finestra sul Paradiso. Dobbiamo quindi sforzarci in tutti i modi per poter conquistare il cielo così da contemplare per l’eternità Dio e la Sua Gloriosa Madre. Ricordiamoci di questa descrizione infeffabile della Veggente delle apparizioni a Le Salette, quando recitiamo il Santo Rosario, così da recitarlo senza distrazioni ma con piena devozione e amore.
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