Gli avvoltoi di Papa Francesco e il loro orgoglio spirituale
Ogni volta che scrivo qualcosa su Papa Francesco arrivano subito, come avvoltoi, i suoi detrattori. Questi avvoltoi scrivono di tutto, da: «Questo Papa è un eretico» a «Questo Papa è un massone e un anticristo».
Parole pesanti scritte, purtroppo, da cattolici, o almeno che si credono tali. Sì, perché un vero cattolico apostolico romano, non scriverebbe mai certe cose.
Un conto è non essere d’accordo su alcune esternazioni del Papa. Ok, ci sta, anche lo stesso Papa lo dice che non sempre si può essere d’accordo su tutto. Altro conto è considerare il Papa come un eretico, vomitandogli addosso di tutto e di più.
Eppure questa acredine è segno di rigetto dello Spirito Santo. Proviamo a rileggere questo brano tratto dal Vangelo di Marco (3, 22–30) «Gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni». Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito immondo».
Quindi, Gesù, venne accusato di essere un eretico, un profanatore, un impostore e addirittura un seguace di satana ecc.
Per quale motivo? Perché si permetteva di fare cose diverse da quelle degli scribi e dei farisei, coloro che si ritenevano i detentori della Legge.
Esattamente quello che sta avvenendo con Papa Francesco. Gesù, però, dice che tutti i peccati saranno perdonati eccetto che il peccato contro lo Spirito Santo. E in cosa consiste questo peccato? Nel non riconoscere l’azione dello Spirito Santo nella storia e negli eventi terreni.
Se non credo che Papa Francesco è stato voluto dallo Spirito Santo, cosa che comunque io credo fermamente, almeno debbo credere che lo Spirito Santo ha in mano tutta la storia, tutti gli eventi che passano attraverso un Pontefice, altrimenti il mio «io» difenderà una dottrina che «io voglio sia così» e non sono interessato al fatto che è lo Spirito Santo che guida la storia e che lo stesso Spirito sarà interessato a far sì che la Chiesa continui la sua opera di salvezza e che lo stesso Spirito Santo continuerà a farla navigare anche in mezzo al mare mosso. Come posso pensare di essere più bravo e più importante dello Spirito Santo?
Se credo in me stesso più che nello Spirito Santo vuol dire che sono accecato dall’orgoglio spirituale. Un episodio accaduto a san Francesco può aiutarci a riflettere. Egli, un giorno, stava rimuginando sulle vocazioni e durante la preghiera Gesù gli disse: «Perché tu, omiciattolo, ti turbi? Forse ti ho stabilito pastore del mio Ordine in modo tale che tu dimenticassi che io ne rimango il patrono principale?». Il padrone della storia e degli eventi è Gesù, è il Padre, è lo Spirito Santo, non noi.
di Annalisa Colzi
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