Gli antipapisti, nemici della Chiesa
Quanti antipapisti ci sono in giro! Quanti mi scrivono cose insulse che cancello per il solo motivo che le ritengo argomentazioni disarticolate. E di nessun aiuto per il popolo di Dio. Quanti continuano a fare copia incolla da fonti che, ormai sappiamo, essere antipapisti. Lo dico in questo breve scritto. Non mi interessa discutere con persone che, per partito preso, parlano male di Papa Francesco.
In ogni caso tutti gli antipapisti, tutti i farisei che brucerebbero al rogo metà del popolo di Dio, non hanno risposto alla mia domanda; quella fatta in un mio post precedente e che ripropongo: “Quali metodi usate per non avere figli?”. Sì e no mi hanno risposto in tre persone. Eppure è una domanda da Catechismo della Chiesa Cattolica. I signore farisei che conoscono bene le leggi e un po’ meno la Misericordia presumo che per non avere figli utilizzino solo ed esclusivamente il metodo naturale. L’unico accettato dalla Chiesa.
Ma lasciamo perdere questo argomento; che spero serva di riflessione ai, cosiddetti, tradizionalisti e passiamo alla lettura di alcuni brani tratti da un libretto sul Papa scritto da padre Stefano Maria Mannelli. Sì, bravi, avete capito bene, padre Mannelli: fondatore dei francescani dell’Immacolata. L’ordine che è stato commissariato a causa di diatribe interne all’ordine. Padre Mannelli nel suo libretto dal titolo “Il Papa” (Casa Mariana Editrice) scrive:
Santa Veronica Giuliani, la celebre mistica francescana della Passione, in una delle sue mirabili estasi vide e scrisse che il Vicario di Cristo è sempre circondato, riverito e assistito da uno stuolo di dodici Angeli Custodi; quasi una sorta di Collegio Angelico che richiama quello apostolico e che gli fa costantemente da corte invisibile.
Se pensassimo a quanti uomini, che pur si dicono cristiani, non hanno nessun rispetto per il Vicario di Cristo; e prendono anche apertamente posizione contro i suoi insegnamenti. Possiamo ben capire come Dio stesso provveda a tutelare con i suoi Angeli i Vicari di suo Figlio. Confortandoli nelle tribolazioni e sostenendoli nelle lotte da affrontare per la difesa della Fede e della Morale.
Ha detto bene S. Vincenzo de’ Paoli, scrivendo nelle sue “Conferenze” che “il Papa è come un’altra specie di uomo, tanto è al di sopra degli altri. Noi dobbiamo dunque riguardarlo come Nostro Signore e Nostro Signore in lui”.
Perciò anche se un Papa agisse male nei suoi comportamenti personali, resterebbe sempre intatta e salda la sua infallibilità nell’insegnare agli uomini la verità secondo la pura Fede e la retta Morale cristiana. Per il dono dell’infallibilità personale, il romano Pontefice, qualora volesse deviare dalla retta fede e morale ne sarebbe impedito dall’assistenza speciale dello Spirito Santo.
Senza la presenza del Papa, interprete infallibile della Parola di Dio, noi ci troveremmo sempre nella totale incertezza riguardo alla verità del Vangelo, riguardo al vero contenuto del messaggio di Cristo, riguardo alla via stessa della salvezza. Viene da chiedersi: poteva mai il Signore Gesù lasciarci in questo stato di confusione babelica?
Ascoltare il Papa, quindi, essere in comunione con il Papa; significa trovarsi in comunione con lo Spirito Santo, anima della Chiesa che lo ispira e lo assiste nel discernimento della verità dall’errore. Oggetto dell’infallibilità del Papa, infatti, sono anche l’interpretazione del vero senso della Sacra Scrittura e della Tradizione; la condanna degli errori contrari alla fede e ai costumi; le canonizzazioni dei Santi; le approvazione delle Regole per la vita consacrata.
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