Gesù è l’amico che non ci delude mai
Gesù è l’amico che non ci delude mai. Gesù è l’amico che sta lì sempre pronto a consolarci, a venirci incontro. Gesù è l’amico dei semplici, di chi vive nella solitudine, di chi soffre, di chi è messo da parte. Gesù da quando ha allargato le sue braccia sulla croce, non le ha mai più chiuse, anzi volle che venissero inchiodate proprio per fare in modo che rimanessero sempre allargate, aperte, affinchè il suo amore misericordioso avesse sempre la meglio sulla sua Giustizia. Siamo noi invece che dobbiamo chiuderle per stringere Gesù! Abbracciarlo e poggiando il nostro capo sul suo cuore, dirgli: GRAZIE!
Gesù ama tutti anche i potenti, seppure il loro denaro offuschi la loro vista e chiude il loro cuore. Gesù ama anche coloro che uccidono, procurano dolore, odiano, si vendicano; perché quelle braccia aperte sono pronte ad accoglierli, perché Gesù ama, ama e ama ancora più di prima. Ciò che ancora non abbiamo capito noi credenti da baracconi, che Gesù non obbliga nessuno ad amarlo, ma mostra a tutti il suo amore. Come? Donando il sole per riscaldarci, la pioggia per nutrire i campi e darci da mangiare. Facendoci ancora respirare dopo averlo offeso; NESSUNA VENDETTA MA SEMPRE E SOLO UNA NUOVA OCCASIONE DI REDENZIONE.
Eppure, io per primo, ancora non mi capacito di come possa continuare ad amare un mondo che vive calpestando il più debole, dell’uomo che continua a giocare nel fare dio. Ma nell’istante in cui penso ciò, non mi rendo conto, che sto giudicando l’Amore di Dio.
E siamo miserabili, così ci giustifichiamo; perdonaci Signore siamo persone inutili e fragili, ma poi allo stesso momento ci sentiamo forti e migliori degli altri. Gesù questo lo sa, e sopporta, sopporta, senza giudicarci, anzi Lui ci aspetta chiuso nel tabernacolo, per regalarci l’ennesima volta il suo perdono; ma siamo noi a non darci una nuova occasione, e viviamo senza perdonarci.
Gesù è l’amico vero
Gesù ci conosce per nome e ci ama così come siamo, irruenti, emotivi, impazienti, sconcertati, dubbiosi, tristi, ma la differenza la fa proprio l’amore. Perché esso cambia il cuore, esso da tono alla preghiera, esso da colore alla nostra vita. Amore, oggi viene confuso con la PERVERSIONE. Ogg l’amore non è altro che sesso senza peccato, perché anche il peccato è andato in pensione, secondo i canoni della nuova morale umana. Ormai siamo tutti santi dopo la morte. Ormai Gesù è solo un uomo che ha fatto parlare di sè nella storia. Eppure Lui è sempre lì a pochi passi da me, da te, da noi. In una chiesa abbandonata nella solitudine, in una chiesa chiusa alle 10 del mattino come se fosse un negozio chiuso alle 10 di sera. Le porte di una chiesa dovrebbero essere come le braccia di Gesù in croce; aperte, spalancate, pronte ad accogliere il figliol prodigo. Quante volte mi è capitato di sentire il bisogno di entrare in chiesa, ma ahimè, le porte erano chiuse!
Dio non ha posto confini, nè limiti dinanzi al suo Amore.
Molti di noi ci sentiamo soli, non amati, abbandonati…. Ma noi dobbiamo essere felici perché c’è un Dio che ci ama, seppure non lo vediamo ma Lui è accanto a noi sempre. Egli ci ama e ci dice: «Figlio mio i tuoi peccati ti sono perdonati» (Mc 2, 5). «Non avere paura, poiché tu sei prezioso ai miei occhi e ti amo molto» (Is 43, 4-5). Egli venne a guarire i malati, a perdonare i peccatori, a dare la libertà agli oppressi, a dare amore e pace a coloro che hanno il cuore afflitto (cf Lc 4, 18; Is 61, 1). E per non lasciarci soli, si è chiuso in un tabernacolo, pronto sempre ad attenderci e ascoltarci.
Per questo, dobbiamo solo sorridere: Gesù ci ama. Non esiste vita senza senso, perché il senso alla nostra vita, lo da l’Amore che Dio prova per ciascuno di noi.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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