Farci piccoli dinanzi a Dio

Per essere veri figli, dobbiamo farci piccoli dinanzi a Dio, perché il Signore ama i piccoli. Molti confondono per piccoli, i bambini. E’ vero, Gesù nel Vangelo di Matteo prende in braccio un bambino e dice: “In verità vi dico se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli”. Ma non significa che dobbiamo diventare infantili, anzi, Gesù dice che dobbiamo anche essere astuti come serpenti. Quindi farsi piccoli dinanzi a Dio significa ammettere che Lui è Padre e noi figli, cioè ammettere i nostri limiti e fragilità proprio come fanno i bambini, che senza arroganza, senza superbia, sanno di essere fragili e di aver bisogno dei propri genitori.

Dobbiamo avere un cuore di bambino, cioè un cuore semplice, pronto a dimenticare quando si riceve un torto. Facile nel dare un abbraccio, sincero. Insomma i bambini hanno davvero delle qualità eccezionali e noi dobbiamo assumerle tutte.

A tal proposito Papa Francesco ci ricorda che anche noi dobbiamo sentirci piccoli al cospetto del Padre, bisognosi del suo amore, solo così possiamo accoglierlo ma a volte lo dimentichiamo: “nella prosperità, nel benessere, abbiamo l’illusione di essere autosufficienti, di bastare a noi stessi, di non aver bisogno di Dio.” Solo se riconosciamo di essere piccoli, possiamo crescere.

E continua dicendo: “Quando ci sentiamo piccoli di fronte a un problema, piccoli di fronte a una croce, a una malattia, quando proviamo fatica e solitudine, non scoraggiamoci. Sta cadendo la maschera della superficialità e sta riemergendo la nostra radicale fragilità: è la nostra base comune, il nostro tesoro, perché con Dio le fragilità non sono ostacoli, ma opportunità.”  E proprio quando abbiamo bisogno, nei momenti più difficili in cui preghiamo, ci rendiamo conto dell’amore di Dio, che come un vero padre si fa più vicino con compassione per darci la pace”.

Quindi come dice anche il Papa, dobbiamo avere la semplicità pura, il cuore sincero, soprattutto la consapevolezza di essere piccoli e fragili, e di essere grandi e forti, solo quando siamo tra le braccia di Dio, cioè quando ci facciamo piccoli dinanzi a Lui.