Famiglia vera e quella surrogata: come distinguerla
Ieri in tv su rete quattro, nella trasmissione chiamata ” Dritto e Rovescio” hanno affrontato un tema davvero scottante: La Famiglia vera!?
Con un dibattito a 360 gradi sulla sua evoluzione, facendo un’analisi su come sia cambiata nel tempo la sua struttura: a partire dai ruoli che ciascun membro ricopre tra le mura domestiche, fino alle famiglie arcobaleno…
Quante cose assurde si sentono, quante opinioni davvero sbandate. Le coppie gay che desiderano avere un figlio, devono capire che un figlio non è un giocattolo e tantomeno un capriccio. Se responsabilmente si sceglie di voler trascorrere la vita con una persona dello stesso sesso, allora si deve mettere in capitolo che non si possono avere bambini.
Un bambino va difeso
La cosa orribile e che ritengo sia davvero disgustosa, è quella falsa idea di far passare per strane e antiche, le persone che la pensano in modo normale. Le coppie gay che vivono insieme, non sono FAMIGLIA, ma eventualmente una COMUNITA’. Questo lo dico e lo ribadisco. Vogliono i loro diritti ma dimenticano i diritti dei bambini; scegliere se voler un padre e una madre o due padri, o due madri. Solo un uomo e una donna possono diventare una sola carne; il dono di un figlio che unisce in una sola persona due persone.
La famiglia vera è firmata: mamma e papà
Possiamo stare a parlare da oggi fino a domani, potete portare mille ragioni, ma la sostanza non cambia; un bambino nasce solo tra l’unione di uomo e di donna. Questo significa che necessita della presenza maschile e femminile e non c’è frutto d’amore tra due individui dello stesso sesso.
L’amore non è uguale
Nello studio poi hanno dato la parola a una coppia di donne gay che si sono anche sposate al comune. La loro parola è stata: BASTA L’AMORE! Un parolone davvero grande, ma come si può parlare di amore se allo stesso momento in cui si adotta un bambino, neghiamo la presenza di un padre e di una madre? Non è amore, è solo egoismo farcito di rosso, scambiandolo per amore. I bambini hanno bisogno di una famiglia vera e nascere dall’amore.
La famiglia parte da un uomo e una donna e l’omosessualità non è una malattia, non si nasce omosessuali! Se qualcuno mi chiede allora visto che non è una malattia, visto che non si nasce; cosa significa essere gay?
Significa vivere una condizione senza il vero e grande amore; Dio. Lui se entra nella nostra vita, farà chiarezza. Ci farà scoprire la bellezza del sesso che ci ha donato: Se mi ha fatto uomo è perchè da me desidera che sia uomo. Se ti ha fatto donna è perchè tu servi essere donna. Al momento in cui io scelgo di voler essere, vivere, le condizioni opposte, quindi da uomo scelgo essere donna; io mi sto allontanando da Dio, sto dicendo a Dio; tu hai sbagliato. Io ho un corpo da uomo ma un cuore da donna.
Dio non sbaglia mai
Dio fa le cose giuste. Dio non può sbagliare; Dio è Dio. Se sentiamo un’inclinazione, dobbiamo invocare lo Spirito Santo: Drizza ciò che è sviato.
Concludo lasciando alcuni link che ritengo siano davvero grandi testimonianze, trasmesse nella stessa trasmissione. A questo link potete ascoltare una bella testimonianza di chi era gay ed ora è ritornato a vivere. Si chiama Alessandro. Infine anche Nausicaa Della Valle lascia la sua bellissima testimonianza.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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