Esercito di Maria, il combattimento
L’Esercito di Maria
la Madonna vince con l’Esercito dei suoi figli
Ha parlato dell’Esercito di Maria – pur senza nominare precisamente questo nome – san Luigi Maria Grignion de Montfort, nel suo straordinario libro “Il trattato della vera devozione mariana”. Non a caso si formò su questo libretto Karol Wojtila negli anni difficili del suo Seminario; egli stesso dichiarò che imparò questo testo quasi a memoria, che lo leggeva ogni giorno e che cercò sempre, durante la sua vita, di attuarlo. Quando divenne Papa volle come motto nello stemma la famosa espressione “Totus tuus”, che significa: “tutto tuo”, riferito a Maria. Gli morì la mamma a 9 anni. E appena gli fu detto, andò davanti ad un’immagine della Madonna e le disse: “D’ora in avanti sarai tu la mia mamma”. E così fu.
Ebbene, nel testo del Montfort vi è una sezione intitolata “Maria in questi ultimi tempi” che va assolutamente conosciuta (numeri 47-59). San Luigi scrive che la Madonna formerà negli ultimi tempi degli “apostoli”. Questi saranno degli innamorati della Madonna. Con la loro fede, semplicità, purezza, audacia, contribuiranno a rinnovare il mondo quando vi sarà lo scontro decisivo tra il maligno e la Vergine Maria.
gli apostoli degli ultimi tempi
Vi si legge: “Essi saranno frecce acute nelle mani di Maria per colpire i suoi nemici (…). Saranno purificati dal fuoco di grandi tribolazioni e molto uniti a Dio; porteranno l’oro dell’amore nel cuore, l’incenso della preghiera nello spirito e la mirra della mortificazione nel corpo. E saranno ovunque il buon profumo di Gesù Cristo per i poveri e i piccoli; mentre risulteranno odore di morte per gli orgogliosi del mondo. Saranno nubi tonanti, senza attaccarsi a nulla, senza meravigliarsi di nulla; tuoneranno contro il peccato; grideranno contro il mondo; colpiranno il demonio e i suoi seguaci; trafiggeranno da parte a parte, con la spada a due tagli della Parola d Dio, tutti coloro ai quali saranno inviati.
Saranno dei veri apostoli degli ultimi tempi (…); dei veri discepoli di Gesù Cristo, che camminano sulle orme della povertà, del disprezzo del mondo e della carità, insegnando la via stretta di Dio. (…) Avranno nella loro bocca la spada a due tagli della Parola di Dio; sulle loro spalle porteranno lo stendardo della croce, segnato dal sangue; il crocifisso nella mano destra e la corona da Rosario nella sinistra; sul loro cuore i santi nomi di Gesù e di Maria. E in tutta la loro condotta si ispireranno alla semplicità e alla mortificazione di Gesù Cristo. Ecco i grandi uomini che verranno e che Maria farà sorgere ordine dell’Altissimo”.
In questo testo del Montfort è predetta anche la conversione dei musulmani, per opera di Maria Santissima (n.59).
il combattimento contro satana
Il combattimento (perché di questo si parla, essendo esercito) è contro le potenze del male, di Satana. A partire dalla prima metà dell’ ‘800 – quindi dopo il “Trattato della vera devozione” – la Madonna appare in varie parti del mondo. Rue di Bac, Pointman, La Salette, Lourdes, Fatima, Akita, Kibeho, Medjugorje, Civitavecchia, eccetera. Mettendosi alla testa di questo esercito di piccoli, semplici, poveri e umili devoti, che con le armi della preghiera e della penitenza pronti a vincere la guerra con Lei. Le potenze delle tenebre ora sembrano imperare incontrastate e dominare. Ma quando sembrerà a tutti che Satana abbia la vittoria in pugno, nel momento del massimo orgoglio, proprio in quel momento, tutto sarà rovesciato in un colpo solo, con il timbro e il nome della Beata Vergine Maria, l’umile fanciulla di Nazaret, Regina del Cielo, Colei al quale Dio ha dato il sigillo di questi tempi.
Ma la Madonna non vince da sola. Come il generale ha bisogno del battaglione per portare a termine la battaglia, così anche Maria santissima vince con tutti coloro che vivono nel suo Cuore Immacolato, consacrati a Lei: l’esercito dei suoi figli.
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