Donald Calloway da tossicodipendente a sacerdote
Donald Calloway ha vissuto un’esperienza davvero forte in tutti i punti di vista. Un uomo che da tossicodipendente si è convertito, anzi è stato toccato dalla Misericordia di Dio, attraverso l’Amore di Maria, Regina della Pace di Medjugorje. Se avete del tempo, fermatevi e leggetelo attentamente perchè non capitano spesso meraviglie del genere, se invece andate di fretta, salvate l’articolo nei preferiti e leggetelo quando possibile.
Donald Calloway, un tossicodipendente che fumava di tutto; Eroina, cocaina, oppio, marijuana per non parlare delle droghe allucinogene (psilocibina) e LSD, ne consumò la maggior parte molto prima che compisse 14 anni, le dipendenze diventavano più forti man mano che il vuoto esistenziale si andava accumulando nella sua vita. Beveva come una spugna, alcol tanto alcol. Quello che sembra un’introduzione a un romanzo di Hunter S. Thompson costituisce in realtà l’autobiografia di un prete cattolico. Oggi il suo nome è Padre Donald Calloway dell’Immacolata Concezione e gira il mondo per raccontare la sua drammatica e struggente storia di vita in “No Turning Back” che vuol dire “Non si torna indietro” era sul punto del non ritorno. Oggi invece è il testimone della Misericordia di Dio.
Calloway nella sua adolescenza ha commesso parecchi crimini contro la legge con migliaia di dollari rubati, tutto per acquistare droghe che spesso consumava con i suoi amici durante a delle feste, ascoltando musica metal.
Calloway divenne anche un seguace del gruppo rock dei Grateful Dead, fu così attratto da questo gruppo che si tatuò sul braccio il loro logo.
Da ragazzino si trasferì con la sua famiglia in Giappone e lì frequentò bande giapponesi, rubando chitarre elettriche, automobili ecc ecc. Donald Calloway fu arrestato e deportato dal paese.
Sebbene, come ogni adolescente pieno di angoscia, Calloway sviluppò un forte odio per i suoi genitori, nonostante i loro sforzi per aiutare il loro figlio disastrato, pregando per lui e affidandolo a strutture di riabilitazione.
Dopo il ritorno dal Giappone, le cure di riabilitazione delle varie cliniche, risultarono inefficaci. Per anni le droghe continuarono a essere consumate, i furti divenivano sempre più frequenti così come gli arresti da parte della polizia. Era ormai una persona persa, senza speranza. Donald Calloway, descrive una scena che gli è rimasta impressa: “Mi ritrovai in una casa piena di crack, a gattonare sul tappeto con le mani e le ginocchia alla ricerca di qualsiasi cocaina caduta sul pavimento. C’erano scarafaggi che correvano e vermi nel lavandino e nei piatti non lavati.”
La mia vita era uno spreco, e speravo che sarebbe in qualche modo giunta alla fine.
Ecco cosa dice Padre Donald Calloway: “Odiavo la mia vita. Ero inquieto e ansioso per tutto. Cercavo un modo per riempire il tempo. Un giorno però mi trovavo a casa dei miei, e iniziai a sfogliare la libreria, ma non trovavo nulla d’interessante. Ma ecco che la mia mano all’improvviso si fermò su un libro strano, su un argomento così estraneo alla mia vita e quella di un adolescente. Il libro parlava della Regina della Pace di Medjugorje.”
“Raccontava la storia delle apparizioni mariane a Medjugorje. L’argomento mi attirò sin da subito e iniziò a provocare qualcosa dentro di me. Questo libro mi mostrò qualcosa che non avevo mai sentito parlare prima. Mi stava offrendo un’offerta di cambiamento; credere in Dio ed essere diverso, migliore.” racconta Donald.
Trascorse tutta la notte a leggere il libro, fino alle prime ore del mattino. Improvvisamente, tutte le sue angosce, tutte le sue paure, ansie e tormenti, si trasformarono in una profonda serenità e pace che irradiava e invadeva il suo spirito. I messaggi di Medjugorje stavano cambiando il suo cuore: Man mano Donald sentiva sempre più forte il bisogno di pregare, pregare e pregare, di vivere la pace, di digiunare e soprattutto di riconciliarsi con Dio attraverso il sacramento della riconciliazione. Per la prima volta, stava gustando il sapore della speranza, in un passato di adolescenza disperato.
La Regina della Pace, nella mia vita
In quei messaggi, spiega Calloway: “La Vergine Maria stava dicendo che era mia madre, che era la madre di coloro che si erano persi e che ci stava chiamando a Dio, a Gesù. Mi sono ritrovato totalmente innamorato di questa madre, questa donna meravigliosa che è Maria. In questa Donna, la Vergine Maria, trovai una bellezza che non era velenosa e peccaminosa, come i miei incontri passati con le donne, ma pura e rinfrescante, una gentilezza immacolata che offriva un raggio di speranza ed emanava una luce radiosa nel mio mondo oscuro.
Mentre continuavo a leggere, le dissi nel mio cuore: “Voglio credere.”
Dissi nel mio cuore: “Voglio credere”. E’ la parola principale, fondamentale che spinse il futuro sacerdote a cambiare radicalmente. Mentre continuava a leggere, avveniva una strana, ma meravigliosa, rinascita dalla morte alla nuova vita. Dice Donald: “Sebbene fossi seriamente disperato, sentivo come se il mio cuore si stesse sciogliendo”.
Il mattino seguente, corse in chiesa, sentiva il bisogno di andare a messa e raccontare ad un prete tutto ciò che sentiva nel cuore, confessando tutto il suo passato, e così fece! Quando tornò a casa, Donald iniziò a buttare via tutto le cose nocive per la sua anima; dalla droga alle riviste pornografiche, le raccolte di Playboy e Penthouse, i suoi dischi hard metal, insomma buttò proprio tutto. Riempì sei borsoni.
Dopo essersi sbarazzato da tutto il suo passato, Donald s’inginocchiò accanto al suo letto e si mise a pregare. Ma non sapeva come pregare. Infatti ci dice: “Fino a quel giorno, non avevo mai detto una preghiera in tutta la mia vita.” Cadde in un profondo pianto, iniziava così quel processo di guarigione e purificazione.
Ho iniziato a piangere così forte che non riuscivo a respirare.
Donald afferma:“Piangevo in modo incontrollabile. In poco tempo, gli abiti che indossavo erano bagnati fradici. ”
Pianse per ore lacrime di dolore ma ad un certo punto iniziò a piangere di gioia inspiegabilmente. Questa pace purificatrice portò a qualcosa di meraviglioso, un’esperienza mistica, se non addirittura soprannaturale. Come migliaia di pazienti che hanno riferito di subire esperienze di pre-morte, Donald lasciò il suo corpo.
Ecco come ce lo spiega: “Il mio corpo rimase li fermo a pregare, ma la mia anima era fuori e osservava tutto. Vedevo il mio corpo sempre più lontano. Provavo una gioia così profonda, un amore immenso e inspiegabile di Gesù, poi all’improvviso mi ritrovai nel mio corpo. Qualche secondo dopo, sentii una voce, la più pura voce femminile che abbia mai sentito e che sentirò mai. Era dentro di me, era fuori di me, era come se l’amore si facesse liquido e venisse versato su di me. Era puro amore materno. Mi disse: “Donnie (vezzeggiativo di Donald) sono così felice.” È tutto ciò che ho sentito, ma sapevo chi era. Nessuno mi chiamava Donnie, solo mia madre. Sapevo che questa era la voce di Maria.
Dopo le sue profonde esperienze spirituali, seguì una conversione ufficiale al cattolicesimo romano. Ma non finisce qui; il suo sogno, ora era quello di diventare sacerdote, sacerdote mariano.
Diventare un prete però significava ritornare a scuola ma tutto ciò non lo spaventò, anzi fu in grado di superare grossi esami. Studiò presso la Franciscan University di Portland, in Ohio, dove si laureò in teologia e filosofia. Finalmente Donald riuscì a coronare il suo sogno: diventare un sacerdote mariano.
Donald Calloway ha studiato con teologi e mariologi di primo piano come p. Luigi Gambero e p. Eamon Carroll. Soprattutto, con il grande teologo francese Rene Laurentin. Laurentin è stato uno dei più grandi sostenitori di Medjugorje da anni, con innumerevoli libri sulle apparizioni.
La storia di Padre Donald è un esempio di grazia e misericordia divina, attraverso l’intercessione della Regina della pace.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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