Guai a coloro che hanno disprezzo per la Chiesa
Il disprezzo per la Chiesa e i chierici
San Francesco d’Assisi esortava i suoi frati a vivere la pienezza del Vangelo. Egli era solito dare loro dei consigli, delle perle di vita che sono state trascritte sotto il titolo di Ammonizioni. In esse si parla anche del comportamento che i frati, (ma è una regola che vale per tutti i cattolici) devono avere nei confronti degli uomini di Chiesa. Nessun buon cattolico deve avere disprezzo per la Chiesa: “Beato il servo che mantiene fiducia nei chierici che vivono in verità secondo la forma della santa romana Chiesa. E guai a coloro che li disprezzano! Anche se siano peccatori, nessuno deve giudicarli, poiché il Signore riserva a sé il diritto di giudicarli”.
Il Santo di Assisi visse in un contesto molto simile a quello di oggi dove il lassismo spirituale era ad uno stadio molto avanzato. Gli uomini di Chiesa sembrava che avessero perso l’obiettivo primario dell’annuncio: povertà, semplicità, castità. Certamente non tutti erano presi da tale lassismo ma l’aria che si respirava era pesante. San Francesco riporterà la Chiesa allo splendore primitivo ma senza staccarsi dalla Chiesa gerarchica. Quest’ultimo punto è di fondamentale importanza poiché, in quel periodo, altri personaggi cercarono di riportare il Vangelo allo stadio primitivo ma staccandosi dalla Chiesa e fu per loro motivo di naufragio.
I servi di Dio devono onorare i chierici
Francesco non vuole condurre la sua vita e quella dei frati con una sua propria regia. Egli è consapevole che il disprezzo per la Chiesa porta, inevitabilmente, al fallimento spirituale.
Molti cristiani, durante il Medioevo, mossi da sentimento religioso, ispirati da un giusto ideale, caddero, nell’ardore delle proprie idee, in conflitto con la Chiesa. Si staccarono dalla Chiesa cattolica. Francesco ha conosciuto questo conflitto. Ha visto questo pericolo anche per i suoi frati e così, egli, continuamente ammonisce i suoi frati di non avere disprezzo per la Chiesa, ma anzi di onorarla e amarla.
Anche Francesco vuole condurre una vita evangelica, come lo desideravano altri che poi si sono staccati, ma la vuole condurre attraverso la Chiesa cattolica romana, in obbedienza al Papa.
Solamente in stretta unione con tutti loro e quindi con la Chiesa egli vuole osservare il santo Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo. Soggetto e sottomesso sempre ai piedi di questa santa Chiesa, stabile nella fede cattolica.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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