Dio si lascia vincere da un cuore umile
Una persona superba, orgogliosa, piena di sè, incapace di dire ho sbagliato, anche dinanzi all’evidenza; non è accetto a Dio che si lascia vincere da un cuore umile, cioè, colui che mostra umiltà, riceve ogni cosa dal Signore. Non dimentichiamo che satana fu condannato all’inferno per il suo peccato di superbia.
Non cerchiamo le cose grandi
L’uomo va sempre alla ricerca delle grandi cose, preferisce lasciarsi abbagliare dallo sfarzo, dalle grandezze umane, accrescendo così in se stesso la superbia, la vanagloria, la vanità. Dio non guarda tutto questo. Se vogliamo piacere a Lui, dobbiamo essere piccoli, semplici ed umili. Andare alla ricerca di Dio stesso e non di ciò che noi desideriamo possedere.
C’è infatti da fare una scelta: “A chi vogliamo piacere? A Dio o al mondo? Questa è una scelta libera, che richiede di avere un cuore umile, modesto e pieno di amore, capace di compiere delle rinunzie per il suo Creatore. La seconda scelta non richiede umiltà, anzi se hai una buona dose di vanagloria, di vanità, facilmente verrà fatta la seconda scelta; il mondo al posto di Dio. Invece dobbiamo fare di Dio il nostro mondo.
Scegliere Gesù è scegliere la vita
Ma dobbiamo essere consapevoli che scegliere Cristo, significa scegliere la vita eterna. Scegliere il mondo, significa rischiare di perdere la vita vera, quella che verrà dopo questa.
Come dice Papa Francesco Dio guarda il cuore umile perché è incantato dall’umiltà. Dio non ci esalta per le nostre doti, per le ricchezze, per la bravura, ma per l’umiltà; Dio è innamorato dell’umiltà. Dio innalza chi si abbassa, chi serve. Maria, infatti, a se stessa non attribuisce altro che il ‘titolo’ di serva: è ‘la serva del Signore, eppure è la Madre di Dio, la Regina del cielo e della terra.
Anche noi per essere buoni cristiani dobbiamo essere umili, è importante dunque chiedere a se stessi: “cerco di essere riconosciuto dagli altri, di affermarmi ed esser lodato oppure penso a servire? So ascoltare, come Maria, oppure voglio solo parlare e ricevere attenzioni? So fare silenzio, come Maria, oppure chiacchiero sempre? So fare un passo indietro, disinnescare litigi e discussioni oppure cerco sempre solo di primeggiare?”
Se riconosciamo di avere bisogno di Dio, di avere un vuoto dentro, sarà Lui a riempirlo con la Sua bontà. “È fondamentale essere poveri in spirito, cioè bisognosi di Dio. Chi è pieno di sé non dà spazio a Dio perché riempie di sè il suo cuore. Se invece una persona è umile, lascia il cuore libero, così che Dio possa entrare, possa riempirlo del suo Spirito.
Si chiede anche con superbia
Molti chiedono anche con arroganza, superbia, quasi come se volessero imporre a Dio la loro volontà. Bisogna chiedere con umiltà, perché Dio si lascia vincere da un cuore umile e non superbo ed arrogante.
Maria Santissima è un esempio da percorrere, perché Lei che non ha mai peccato, Lei che è Madre di Dio, si abba e si annienta dinanzi al Signore, e Gesù stesso pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso. Lui il Salvatore, il Figlio di Dio è UMILE E MITE DI CUORE.
Se vogliamo quindi ottenere da Dio, se vogliamo che Dio ascolti la nostra preghiera, dobbiamo essere umili, questa è la strada che conduce verso la Misericordia divina, verso l’amore divino, verso la gioia eterna.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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