Dio è provvidenza, ecco perchè bisogna sapersi affidare
Dio è provvidenza, e non ci lascia in balia della disperazione, ciò accade solo se siamo noi a non volere il Suo aiuto.
Un artista porta a compimento un lavoro; sarà il Mosè di Michelangelo, sarà la Trasfigurazione di Raffaello, o la Divina Commedia di Dante…
Si può mai pensare che questi artisti di fama mondiale, dopo avere ultimato il loro capolavoro, frutto di sacrifici, lo lascino in abbandono, in balia del primo curioso, senza darsi pensiero se viene sfregiato, rotto o addirittura distrutto?
In tal caso l’artista sarebbe un pazzo. Quale capolavoro si può paragonare all’uomo, a questo essere dotato d’intelligenza, il quale può soggiogare le forze della natura, attraversando gli sperduti spazi intersiderali, solcando i mari con gigantesche navi, comunicando in un attimo a migliaia di chilometri il suo pensiero per mezzo della radio? Quale capolavoro è simile a quest’uomo arricchito di una volontà ferrea, per cui è libero di agire, volontà che nessuna potenza umana può piegare? Quale capolavoro è paragonabile al corpo umano, il quale è chiamato giustamente microcosmo, cioè piccolo mondo, in quanto racchiude in sé tante meraviglie da fare sbalordire i più grandi scienziati?
Dio è l’artefice del corpo e dell’anima, la quale è spirituale, immortale, fatta ad immagine di Lui stesso.
Si può mai ammettere che Dio dopo aver creato l’uomo, l’abbia poi abbandonato del tutto, lasciandolo in balia del caso, non curandosi se egli goda o soffra? Affermare ciò, sarebbe fare un insulto a Dio, il quale sostiene un’infinità di astri nel firmamento e ne regola il movimento; senza trascurare il più piccolo degli insetti e senza dimenticare l’ultimo pesciolino, che vive sperduto negli abissi del mare.
Il bene spirituale
Come conciliare allora l’amore che Dio porta agli uomini e la cura che ne ha, con tutte le miserie che ci accompagnano dalla culla al sepolcro? Dio è provvidenza e non ci lascia mai perchè la sua provvidenza è spinta dal grande amore che ha per noi.
Ordinariamente gli uomini ragionano umanamente, cioè guardano la vita con l’occhio umano, come se la vita presente fosse fine a se stessa. E’ necessario invece guardare gli eventi umani all’occhio della fede.
Noi badiamo più al corpo ed ai beni temporali, anziché all’anima:; Dio invece ha di mira più il bene spirituale, il quale in realtà è il vero bene.
Noi vediamo il presente e cerchiamo con avidità ciò che momentaneamente può dilettarci. Al contrario Dio, vedendo come presente il futuro, dispone tutto per noi in rapporto all’eternità, che ci attende e in base a questo Dio è provvidenza… Nel nostro concetto invece di provvidenza, riguarda solo ciò che è materiale.
Se non si ammettesse questo principio di capitale importanza, il quale scaturisce specialmente dalla rivelazione divina, non si potrebbe spiegare nessun evento umano. Ciò accade perchè Dio è provvidenza, provvede per noi.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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