Dio ci parla nel silenzio del nostro cuore
Dio ci parla nel silenzio, ecco perché i santi cercavano luoghi isolati, per sentire la sua voce, quelle sante ispirazioni che hanno portato a grandi opere di amore. Ecco perché erano lontani dal chiasso del mondo, perché Dio ci parla nel silenzio del cuore, toccando la nostra anima con la Sua Grazia…
Ma Dio non usa solo parole, ci parla anche attraverso le cose e le persone, attraverso i poveri. Può essere infatti “luogo della solitudine”, ci fa notare il Papa “quanti poveri e anziani ci stanno accanto e vivono nel silenzio, senza far clamore, marginalizzati e scartati”. Ma non è solo questo, nella Bibbia esso è “il luogo del distacco dal frastuono che ci circonda. E’ assenza di parole per fare spazio a un’altra Parola, la Parola di Dio, che come brezza leggera ci accarezza il cuore.” Siamo circondati da troppe parole che ci distolgono dall’essenziale per cui “la Quaresima è il tempo propizio per fare spazio alla parola di Dio. Il tempo per spegnere la televisione e aprire la Bibbia. E’ il tempo per staccarci dal cellulare e connetterci al Vangelo”. Perché viviamo in un ambiente “inquinato da troppa violenza verbale, da tante parole offensive e nocive, che la rete amplifica” ecco quindi perché il deserto è “il luogo dell’essenziale”. Quanto “ci farebbe bene liberarci di tante realtà superflue, per riscoprire quel che conta, per ritrovare i volti di chi ci sta accanto”, è qui che “si ritrova l’intimità con Dio, l’amore del Signore” perché “il Padre ci parla nel silenzio” e quindi il deserto diventa “luogo di vita, non di morte, perché dialogare nel silenzio col Signore ci ridona vita.”
L’esortazione di Papa Francesco quindi è quella di entrare nel deserto con Gesù, per uscire, assaporando la Pasqua (il sapore della rinascita, della vita), la potenza dell’amore di Dio che rinnova la vita.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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