Dio ci ama in un modo autentico e pieno
Il segno che Dio ci ama immensamente e che mai ci abbandonerà. è proprio la nascita sulla terra di Gesù. Dio ci ha donato suo Figlio proprio per salvarci, perché come dice Papa francesco, ” non riesce a non amarci”. Sembra quasi una contrapposizione quella del Pontefice, perché Dio è Onnipotente e riesce in tutto, ma quel “NON RIESCE” serve a farci comprendere quanto grande sia il suo amore per ciascuno di noi.
Il bambino è nato per noi, e in questo modo Dio ci dice che siamo amati, tutti. “È questo il cuore indistruttibile della nostra speranza, il nucleo incandescente che sorregge l’esistenza: al di sopra delle nostre qualità e dei nostri difetti, più forte delle ferite e dei fallimenti del passato, delle paure e dell’inquietudine per il futuro, c’è questa verità: siamo figli amati. E l’amore di Dio per noi non dipende e non dipenderà mai da noi: è AMORE GRATUITO. ”
E anche se non siamo degni, spesso ingrati, il Signore ci sopravvaluta “perché ci ama da morire. Non riesce a non amarci.” Attraverso il suo amore possiamo cambiare perché “ l’amore di Gesù trasforma la vita, guarisce le ferite più profonde, libera dai circoli viziosi dell’insoddisfazione, della rabbia e della lamentela.”
Papa Francesco, ci pone poi una domanda: perché Gesù “è venuto alla luce nella notte, senza un alloggio degno, nella povertà e nel rifiuto?
Si è fatto bambino debole e fragile per farci capire fino a dove ama la nostra condizione umana: fino a toccare con il suo amore concreto la nostra peggiore miseria. Il Figlio di Dio è nato scartato per dirci che ogni scartato è figlio di Dio.
Dio dunque come ce lo conferma il Papa, non ha preferenze. Dio ci ama infinitamente, siamo noi increduli del suo amore perché ci sembra impossibile che un Dio ci ami. Ed è proprio questa mancanza di fede che ci porta a non sentirci amati.
Concludo con questa bellissima espressione del Papa riguardo la consolazione e l’amore: “Dobbiamo avere cura degli altri, consolare le lacrime di chi soffre. Dio prende dimora vicino a noi, povero e bisognoso, per dirci che servendo i poveri ameremo Lui.”
Scopri di più da Annalisa Colzi
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