Devozione alle anime sante del purgatorio
Ecco delle riflessioni sulla memoria cristiana dei defunti, di Sant’Annibale Maria di Francia. Molte grazie vengono attribuite alla sua intercessione e soprattutto viene pregato per aiutare le anime sante del purgatorio a salire al cielo.
Sant’Annibale infatti, in vita si è distinto per la devozione alle anime sante del Purgatorio, e se ne è fatto apostolo in tutti i modi. Sono moltissime le preghiere che ci ha lasciato.
Ma chi è questo santo prezioso che aiuta le anime a salire presto in cielo? In breve possiamo dire che Sant’Annibale, era sempre animato da una illimitata carità verso il prossimo.
È unanimamente riconosciuto come l’apostolo della preghiera per le vocazioni e come padre dei poveri e degli orfani, per i quali istituì gli Orfanotrofi Antoniani. Le due Congregazioni religiose da lui fondate, i Rogazionisti del Cuore di Gesù e le Figlie del Divino Zelo.
Come dicevo, Sant’Annibale era un grande devoto delle anime sante del purgatorio e per tale motivo celebrava e faceva celebrare sante Messe, faceva elemosine, digiuni, mortificazioni, le ricordava nella sua preghiera. I sacerdoti defunti erano i preferiti. Se facciamo memoria dei defunti non è per celebrare la morte, ma per esaltare la vita, che essi già possiedono e per i quali preghiamo che possano possederla ancora più abbondantemente.
In che modo possiamo aiutare efficacemente i defunti? Come ricordarli alla luce della fede?
Fra i vivi e i defunti esiste una comunione spirituale intensa di vita, non impedita dalla morte. Sant’Agostino diceva: «Non si pèrdono mai coloro che amiamo, perché possiamo amarli in Colui che non si può perdere».
Alla luce della fede e dell’insegnamento della Chiesa, possiamo fare molto per i defunti. I nostri suffragi sono un esercizio privilegiato della «Comunione dei Santi». Con i nostri suffragi apportiamo molto beneficio ai fratelli defunti che avessero ancora bisogno di purificarsi, e indirettamente ci procuriamo delle grazie particolari, perché Dio gradisce sommamente la devozione alle anime sante del purgatorio .
Padre Annibale suggeriva alle persone più generose il cosiddetto atto eroico di carità, che consiste nella rinunzia di tutti i meriti delle opere buone personali a favore delle Anime Sante del Purgatorio.
Tale atto eroico che fu praticato da molti Santi, come per esempio da Santa Teresa di Gesù Bambino, consiste inoltre – scrive Padre Annibale – nell’applicare in suffragio di quelle anime sante tutte le indulgenze di cui siamo capaci, e tutti i suffragi che riceveremo dopo la nostra morte».
Quindi tutte le pradiche indulgenziate, se vengono offerte per le anime purganti, non faremo solo un atto d’amore per loro ma anche per noi stessi. A questo link possiamo trovare un estratto delle pratiche tratte dal manuale delle indulgenze. Se vi interessa invece un libro lo potete trovare qui.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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