I defunti sono più vivi di noi a questo non ci abbiamo mai pensato
Chi sono i defunti? Sembra una domanda stupida, forse in fondo lo è, eppure se facciamo questa domanda semplicissima alla gente, più persone, risponderanno in modo del tutto differente Come mai? Da cosa dipende?
Chi sono i defunti?
La risposta di un ateo
Ad esempio abbiamo chiesto ad un ateo chi sono i defunti, ha risposto: “è una persona ormai che non esiste più!” Questo perché non crede nelle vita dopo la morte. Il 2 novembre, va al cimitero per lui stesso e non per il proprio caro estinto. Dice che fa bene alla propria mente, pensando che lì ci sono le spoglie della persona che in vita ha amato.
La risposta di un cristiano
Un cristiano di nome e non di fatto risponde: “è colui che forse è in paradiso“. Da questa risposta deduciamo una fede labile, ecco perché dice forse!
La risposta autentica
Un vero cristiano, un vero credente in Cristo risponde: “I defunti sono coloro che vivono più di noi perchè la vera vita viene dopo di questa, sta a noi conquistare la gioia eterna. I defunti sono coloro che adesso si trovano nella verità e vivono ciò di cui hanno creduto. Se hanno avuto fede sono in paradiso o in purgatorio per purificarsi, se non hanno creduto e hanno vissuto nell dissolutezza del peccato, sono all’inferno”.
Offriamo qualcosa che non appassisce
Da questa riflessione voglio invitarvi a iniziare oggi, nel giorno della commemorazione dei cari defunti, a dedicare tutto il mese alle anime che sono in purgatorio. Di preghiere ce ne sono tante da fare, ma credo basti anche offrire ogni giorno per loro dieci “eterno riposo”. Possiamo offrire la comunione se andiamo tutti i giorni a messa… insomma possiamo anche trovare semplicemente una preghiera che ci piace e offrirla per tutto il mese alle anime purganti. Siamo liberi di scegliere come, ma ciò che conta è farlo per tutto il mese. Non limitiamoci al giorno del 2 novembre, offrendo un fiore che appassisce dinanzi alla sua lapide, ma offriamo qualcosa di vero, che possa far del bene al nostro defunto.
Un rosario al giorno
Una cosa buona sarebbe recitare un Rosario al giorno per loro, e compiere in questo mese cuna buona azione in loro suffragio. Quanto bene faremo cari amici a queste povere anime che soffrono in purgatorio e sappiate che servirà non solo a loro ma anche a noi vivi. Infatti se pregheremo per loro, un giorno ci sarà qualcuno che pregherà per noi, che offrirà il Santissimo e Sacratissimo Corpo di Cristo in nostro suffragio, e le anime del purgatorio che saliranno in cielo grazie alle nostre preghiere, saranno nostri avvocari dinanzi a Dio, e pregheranno per noi sia quando siamo in vita che dopo la morte. Voglio infine ricordare che pregare per le anime del purgatorio è un atto di grande carità.
Ricapitoliamo: Ecco cosa fare in questo mese di novembre:
- Partecipare alla Santa Messa più spesso.
- Offrire la Santa Comunione in suffragio alle anime del purgatorio o di una persona defunta che conosciamo, ogni volta che ci comunichiamo.
- Recitare un Santo Rosario per le intenzioni di un caro defunto o per le anime più abbandonate.
- Compiere un’azione buona in loro suffragio.
Se faremo questo cari amici, altro che fiori…. i petali li lanceranno loro a noi dal Paradiso, pregando e ringraziando. Quanti speculano sui nostri cari defunti! Soprattutto sulle lampadine accese vicino alla loro tombe, se faremo tali pratiche, non accenderemo unalampadina, ma i nostri morti avranno la luce eterna, la luce del Paradiso.
Se li amiamo veramente, non li lasceremo nella sofferenza del purgatorio, abbandonati, ma saremo al loro fianco aiutandoli a salire in cielo. E se per caso sono già nella gloria di Dio, aiuteremo gli altri, Dio applicherà quelle preghiere alle anime abbandonate.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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