Come la Sapienza di Dio opera nell’anima
La Sapienza di Dio opera nella nostra anima e lo fa in un modo davvero autentico, ecco cosa ci insegnano i santi:
Per compiere il suo disegno eterno in noi e per mezzo nostro, la Sapienza di Dio interviene nell’anima con un aiuto particolare. L’opera da realizzare nell’anima è, infatti, tanto sublime che la Sapienza stessa deve intervenire e guidarla personalmente con le sue luci e le sue mozioni.
Questo disegno eterno di Dio, di cui conosciamo la formula, è, comunque, impenetrabile. È la Sapienza infinita che lo ha concepito e lo realizza. I pensieri di Dio superano i nostri pensieri come il cielo sovrasta la terra. Sono misteriosi come Dio stesso.
La Sapienza di Dio perché si estende
Le regioni nelle quali si estende il regno della Sapienza, dove la sua luce e la sua azione dominano sovrane, sono per noi regioni oscure. Tale oscurità viene creata dalla trascendenza della luce divina, non come accidente temporaneo, ma del come un effetto normale della debolezza del nostro sguardo.
Non possiamo, dunque, cogliere o abbracciare con la nostra intelligenza il disegno di Dio che nel suo insieme, come non possiamo prevedere la parte che ci spetta nel realizzarlo o le vie per le quali saremo condotti. Le luci che brillano in questa oscurità potrebbero ingannarci se le interpretassimo alla lettera. Facciamo qualche esempio:
Fondando il monastero di San Giuseppe ad Avila, santa Teresa era spinta da un’attrazione divina per la solitudine e l’intimità con il buon Gesù; invece, la Sapienza di Dio la fece andar via da lì, qualche anno dopo, per percorrere, da fondatrice, le strade della Spagna. Scrivendo i suoi trattati, la Santa rispondeva alle necessità delle sue figlie; era lontana dal pensare che la Sapienza d’amore preparava con essi un cibo valido per gli uomini di tutti i tempi. San Francesco di Sales voleva fondare la Visitazione di Santa Maria per rispondere ai bisogni del popolo, e finì con il fondare un Istituto contemplativo che doveva raccoagliere le confidenze del Cuore di Gesù.
In queste regioni, oscure perché la Sapienza d’amore vi regna sovrana, la luce viene offerta passo passo all’anima che crede e si abbandona a questa Sapienza d’amore che considera guida e maestra. Questi giochi di luce nell’oscurità che la Sapienza crea sembrano contenere in sé un’apparente contraddizione, tuttavia sono una realtà confermata dall’esperienza spirituale. La loro origine soprannaturale è dimostrata dalla pace e dalla fecondità delle opere delle persone che li seguono. La Sapienza è luce e mistero. Così il suo regno quaggiù non è che penombra. Per entrarvi è necessaria la fede e solo l’amore può dimorarvi in pace.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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