Combatto con la possessione da anni
“Combatto con la possessione da anni…”
Ecco una lettera di un’anima scritta ad Annalisa, raccontando quanta lotta ha dovuto e sta ancora affrontando contro la possessione:
Carissima Annalisa, a distanza di un anno ti scrivo nuovamente per farti conoscere l’evoluzione della mia situazione; qualcosa finalmente si è mosso!
Ti scrivo, questa volta, con la speranza di sensibilizzare maggiormente sacerdoti, esorcisti e Vescovi sulla tematica della possessione demoniaca.
Innanzitutto vorrei che apparisse chiaro, visto che molti non lo sanno, che la possessione non avviene solo perché si sono fatte pratiche magiche; c’è chi pensa: “Beh, se la è cercata, ora si arrangia”, perciò ci abbandona.
Anche se fosse così, se uno è pentito e risoluto a sottomettersi a Dio, non gli si può voltare le spalle, perché solo i Ministri di Dio sono in grado di aiutare persone come me, non abbiamo altra scelta.
Ci sono tre fattori che scatenano la possessione:
- Si ha effettuato, o si ha commissionato, pratiche occulte (magia bianca, rosa, nera, reiki, satanismo, spiritismo, viaggi astrali, pranoterapia, eccetera…).
- Si è vittima inconsapevole di pratiche occulte (la mia categoria).
- Si ha una missione di redenzione delle anime particolari, come è avvenuto per diversi santi: la beata Eustochio Bellini, santa Cristina da Stolmenh, la Piccola Araba, san Giovanni Calabria, santa Alexandrina Da Costa, santa Gemma Galgani, Annaliese Michel, eccetera … (citando solo i posseduti). Ora vorrei fosse loro chiara una seconda cosa: chi ha problemi demoniaci straordinari non attacca nulla al prossimo! Questa è una cosa certa, altrimenti tutti i miei familiari, parenti e amici sarebbero indemoniati. Purtroppo capita non di rado che si pensi: “Io non mi sento di affrontare una situazione simile, ci penserà qualcun’altro; è meglio non dare battaglia al demonio…”. La persona che bussa alla tua porta per chiederti aiuto, non è forse Dio che te la manda, caro sacerdote?”
Due fattori ci rendono vulnerabili al demonio
- La permissione divina.
- L’essere deboli spiritualmente (vita moralmente disordinata, assenza o scarsità di Sacramenti, preghiera incostante e scarsa). Mi rivolgo quindi a tutti i ministri di Dio che sono terrorizzati dall’entrare in contatto con persone come me: non vi capita niente! Anche qualora non siate spiritualmente corazzati, non è per niente detto che vi capiti qualcosa, altrimenti, quando, tutta la mia famiglia era atea, tutti avrebbero dovuto subire la mia stessa sorte, visto che a tutti sono state praticate cose occulte. Come ti ho anticipato, Annalisa, in questi ultimi mesi, lode a Dio, finalmente ho avuto diversi miglioramenti. I problemi psichici, di cui ti avevo scritto, sono molto migliorati (memoria e concentrazione): ora riesco a sostenere un discorso e a comprendere meglio. Ora riesco di nuovo, più di prima, a guidare la macchina: riesco a memorizzare alcuni percorsi stradali senza navigatore satellitare e a guidare senza subire attacchi demoniaci forti; sono quasi terminate le sensazioni di trafittura al corpo quotidiane. I demoni non parlano e non gridano più, attraverso la mia voce, tutto il giorno e ogni singolo giorno. I dolori quotidiani, quelli che rendono molto difficile il conseguimento degli impegni, si sono di molto ridotti: non ho riacquistato l’autosufficienza, ma quel poco che faccio riesco a farlo con meno fatica di prima.
L’infestazione della casa è quasi estinta. Dormo diverse ore la notte, mentre prima dormivo qualche minuto o al massimo 2 ore. Le torture, la cosa che rende maggiormente devastante la mia vita, stiamo imparando a gestirle. Ti spiego come:
Il mio esorcista mi ha chiesto di fargli un grafico rappresentante l’andamento nel tempo della possessione. Considerando che dal momento in cui ho iniziato gli esorcismi ho segnato quotidianamente molti dati, ho potuto eleborarne un resoconto. Le variabili considerate sono state, fra varie cose:
- La durata dei riti,
• la loro frequenza,
• il tipo di reazione dei demoni, ad ogni rito,
• le preghiere extra che “condiscono” il rito,
• la tipologia dei demoni usciti,
• le torture post esorcismo,
• la durata delle torture.
Per prima cosa sono rimasta sconcertata nell’apprendere di aver raggiunto apici superiori alle 200 ore mensili di torture. Mediamente ho vissuto una media di 140 ore mensili. Se si considera che le ore medie di lavoro sono 140/160 mensili, posso dire di aver avuto il mio bel da fare con le torture…
L’esorcista sta cercando di capire come ottenere maggiori risultati sulla possessione; Non sarebbe male se riuscissi ad avere la forza di camminare almeno per mezzoretta al giorno, senza che mi insorga broncospasmo, possessione e catalessi ad ogni sforzo fisico.
Ti saluto con affetto e chiedo preghiere…
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