Chiediamo a Dio l’umiltà, l’unica strada che conduce a Lui
Molto probabilmente oggi il mondo va sempre più alla rovina, è perché non c’è l’umiltà. Siamo tutti presi dalla superbia di sapere, di essere migliori degli altri. Si guarda il povero, il fragile, dall’alto e non più faccia a faccia. Eppure Gesù, Figlio del Dio Altissimo, è nato in una stalla. Gesù non volle essere circondato dai potenti, dai ricchi, no, ma da umili pastori. Gesù ha scelto sempre la via umile e povera perché questa è l’unica via che porta a Dio.
Papa Francesco ci offre una bellissima riflessione riguado a quanto ho appena detto, diciamo capitano a pennello tali parole e le condivido:
I pastori che vanno a conoscere il Bambino Gesù, rappresentano i poveri, e i Magi “rappresentano i popoli pagani, in particolare tutti coloro che lungo i secoli cercano Dio e si mettono in cammino per trovarlo. Rappresentano anche i ricchi e i potenti, ma solo quelli che non sono schiavi del possesso, che non sono ‘posseduti’ dalle cose che credono di possedere.” Questo significa che “la nascita di Gesù è un evento universale che riguarda tutti gli uomini” e tutti siamo chiamati a cercare Dio, ma abbiamo bisogno di umiltà, questa è la strada che conduce a Lui. (Papa Francesco).
Ogni giorno dovremmo chiedere al Signore un cuore umile, capace di piegarsi, di donarsi, di sporarsi le mani per sollevare chi è nel fango, senza temere di sporcarsi. L’umiltà è l’unica via che ci avvicina, ci porta a Dio e ci fa assomigliare a Lui.
Chiediamo dunque al Signore di donarcela:
“Signore, che non sia superbo, che non sia autosufficiente, che non creda di essere io stesso il centro dell’universo. Fammi umile. Dammi la grazia dell’umiltà. E con questa umiltà io possa trovarti. È l’unica strada, senza umiltà non troveremo mai Dio: troveremo noi stessi. Perché la persona che non ha umiltà non ha orizzonti davanti, ha soltanto uno specchio: guarda se stesso. ” (Papa Francesco).
L’amore di Dio è immenso e ci dona gioia, ed “ha un nome e un volto: Gesù è il nome e il volto dell’amore che sta a fondamento della nostra gioia.”
Scopri di più da Annalisa Colzi
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