Chi sei tu per giudicare il Papa?
Carissima Amica, non sta a noi dire come un Papa si debba comportare; quello che debba o non debba dire; ciò che debba o non debba fare. E questo, che ho appena detto, non significa affatto che uno abbia seppellito la propria ragion critica; assieme a discernimento e cognizioni acquisite. Anzi, ciò che ho detto fa parte della più pura tradizione cristiana; di cui, fra l’altro, tu mostreresti un gran desiderio.
Un vero cattolico – ed è proprio su Pietro che si sono divise tutte le altre confessioni cristiane: protestanti, ortodossi, ecc. – pone il Successore di Pietro come tale lo ha voluto e concepito il pensiero stesso di Gesù Cristo. Colui che ha detto “prendete e mangiate questo è il mio corpo” è il medesimo che ha detto “tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”.
E dunque, come un vero cattolico (e sottolineo vero) non ha nessun dubbio che nell’ostia consacrata è presente il suo Gesù. Con Corpo, Sangue, Anima e Divinità. A prescindere da chi avesse il momento prima consacrato quell’ostia. Un prete progressista, simoniaco, eretico su tanti punti, non in linea con il suo vescovo, né con il suo papa, lussurioso, avaro e … chi più ne ha più ne metta; così allo stesso modo, il vero credente si sottrae alla sostituzione (capziosa e fuorviante, operata dai media) del carisma di Pietro con le qualità (o con gli errori ed i peccati, a seconda del punto di vista) del sig. Bergoglio, del sig. Ratzinger, del sig. Wojtyla, del sig. Pacelli, del sig. Mastai e via discorrendo.
Tu dici che ogni credente (e quindi anche il Papa) ha il dovere di parlare con chiarezza! Ma come, proprio tu che hai denunciato, cara Amica, in tanti tuoi articoli da te scritti, quel passare sotto silenzio da parte dei media; il travisamento, l’enfatizzazione su aspetti secondari a detrimento di altri molto più importanti, su questioni cruciali. La famiglia, l’aborto, il vero volto dell’islam, vicende e persone politiche calunniate, ecc.
Adesso, questi stessi media, sarebbero improvvisamente diventati dei fedeli interpreti e limpidi portavoce del Sommo Pontefice? O forse non stanno essi (i media, e chi vi sta dietro) esplicando la loro massima potenza (sostenuti dal nemico, che sa ormai che gli rimane poco tempo a disposizione) per riuscire nell’impresa di mostrare un Papa che non è più “cattolico”, ma che è diventato il rappresentante mondano (e allo stesso tempo clericale: vedi il recente articolo di Antonio Socci “Oggi la Chiesa è in festa …”), un nuovo Papa cioè, che viene finalmente incontro, approvandoli, ai desideri degli omosessuali, dei divorziati, dei “pauperisti”, dei cattocomunismi, ecc.?
No! Per quanto mi riguarda, io non cadrò nella loro trappola, “trappola immensa” come tu dici. Siamo oramai arrivati ai tempi predetti da Gesù “il Cristo è qui, il Cristo è là; ma voi non prestate loro fede”. E come vedi, cara Amica, la profezia di Gesù calza benissimo anche con i sostenitori e i detrattori dell’attuale Santo Padre.
E’ un peccato però, che i mass media si siano rapidamente scordati invece (un fatto rimasto alla ribalta soltanto un paio di giorni) di quella benedizione-esorcismo operata da Papa Francesco nei confronti di un indemoniato. Stava su una carrozzella, non so se ti ricordi, la scena fu ripresa da TV2000; quando quella persona (ahimè, purtroppo posseduta) si è come rincalcagnata, e quasi rimpicciolita, dando in conati di vomito, sotto le “pesanti” mani del Papa. Ora tu sai benissimo che “un Regno diviso in se stesso non può sussistere”. Dunque, se questo Papa “non fa il Papa” (come tu dici) allora perché il demonio, al contrario, ne ha un grande terrore? Egli è perfettamente in grado di riconoscere chi sta dalla sua parte!
Io denuncerei invece (visto che tu non lo fai) un padre Lombardi. Si è subito affrettato a dire che “non era nelle intenzioni del Santo Padre fare un esorcismo” (sic!). Ma chi sei tu – piccolo padre Lombardi – per sapere quali intenzioni avesse in quel momento il Sommo Pontefice. Ed inoltre, che un esorcismo sia una cosa “non conveniente” da fare, non rientra certamente nei limiti del tuo incarico. A conferma di quanto sopra esposto infatti, calò il silenzio sia dei cosiddetti “progressisti”, come pure dei cosiddetti “tradizionalisti”.
Concludo infine, riguardo al tuo desiderio di una Chiesa (forse del periodo pre-conciliare?) nella quale “tutto funzionava che era una meraviglia; e non c’era bisogno di conoscere che cosa aveva detto il papa quella mattina per poter fare l’orazione perché bastava l’omelia del proprio parroco e il catechismo della chiesa cattolica”. Francamente, di una tale Chiesa io non sento nostalgia. Non sento la mancanza di Prelati che hanno riprovato ed osteggiato: Padre Pio, don Dolindo Ruotolo, le apparizioni di Ghiaie di Bonate, le opere di Maria Valtorta. E potrei continuare con un lungo elenco di altri magnifici “pronunciamenti”. Nei quali si è voluto mettere a tacere lo Spirito Santo.
Non sento quindi la mancanza di una Chiesa del I secolo, né del X e neppure del XX secolo. Vivo adesso, in quella del Terzo Millennio; e sono contento che il Signore mi abbia posto in questo tempo, fra questa gente, in questo luogo. Per combattere la mia (ma soprattutto la sua) “buona battaglia”, contro il nemico di sempre, per la gloria di Dio; a pro del suo Corpo, cioè della Chiesa!
Sergio Russo
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