Cantore di Maria pieno d’amore per il cielo
San Bernardino, grande cantore di Maria, conquistò il cuore dell’Italia attraverso le sua prediche sulla Madonna, con passione e ardore. Tra i suoi scritti ci sono molti sermoni mariani che esplorano il mistero di Maria in ogni suo aspetto. Parla della Maternità divina, dell’Immacolata Concezione, della Mediazione, dell’Assunzione e della Regalità di Maria con grazia e maestria. Presenta la Madonna come predestinata dall’eternità con il Figlio.
San Bernardino il Cantore di Maria
Sant’Alfonso M. de’ Liguori afferma che San Bernardino santificò l’Italia soprattutto con la predicazione delle glorie della Madonna. L’affermazione del grande sant’Alfonso ci fa comprendere con quale passione e ardore san Bernardino abbia predicato sulla Madonna, ecco perché viene definito “Cantore di Maria”.
Tra i molti scritti di san Bernardino si conservano parecchi celebri sermoni mariani, che costituiscono un ricco e vasto trattato sulla Beata Vergine. Si può certamente dire che san Bernardino ha esplorato e approfondito il mistero di Maria, in ogni suo aspetto di verità e di applicazione alla vita cristiana. Con quale grazia e maestria egli parla delle grandi verità come la Maternità divina, l’Immacolata Concezione, la Mediazione, l’Assunzione e la Regalità di Maria! Egli presenta la Madonna “predestinata dall’eternità con il Figlio”. Anche se Adamo non avesse peccato, la Madonna sarebbe esistita ugualmente con il Figlio, secondo la splendida tesi francescana.
La grandezza incomunicabile di Maria nella teologia di San Bernardino.
Considerando la Maternità divina di Maria, san Bernardino dice che la sua grandezza è così eccelsa e “singolare”, da sfiorare l’infinito nella perfezione delle virtù e delle grazie, ed è conoscibile solo da Dio, giacché Ella da sola costituisce un ordine a sé stante, sublime e incomunicabile.
Per l’Immacolata Concezione sappiamo che il Cantore di Maria non solo fece il “voto del sangue” per ottenere la solenne proclamazione dommatica, ma voleva che tutti i suoi frati facessero anch’essi tale voto. Considerava l’Immacolata in tutto lo splendore della sua purezza intatta, libera da ogni fomite, meravigliosa di bellezza tutta paradisiaca. Come san Vincenzo Ferreri, san Francesco di Sales, sant’Alfonso e molti altri santi, anche san Bernardino sosteneva che l’Immacolata ebbe l’uso di ragione e il libero arbitrio fin dalla concezione.
Come sant’Antonino e san Tommaso da Villanova, anche san Bernardino ammetteva che la Madonna, ebbe in alcune circostanze speciali la “visione beatifica” di Dio. Come sant’Agostino, sosteneva che la Madonna fece il voto perfetto di verginità, e con il fiat detto all’Angelo Ella divenne Madre e Corredentrice universale. Il suo fiat, dice san Bernardino, fu così meritorio che superò da solo tutti i meriti riuniti degli angeli e dei santi.
La mediazione di Maria secondo san Bernardino
Per la sua unione con Gesù, inoltre, Ella è anche la Distributrice di ogni grazia che, da allora, segue sempre quest’ordine: da Dio Padre a Gesù, da Gesù a Maria, da Maria agli uomini. Sulla verità della Mediazione di Maria, il pensiero di san Bernardino è così importante che venne citato anche dal papa Leone XIII e dal papa san Pio X. L’immagine di Maria come “collo” del Corpo mistico di Cristo è un’immagine citata spesso da san Bernardino, d’accordo con sant’Alberto Magno, san Tommaso da Villanova, san Roberto Bellarmino e con altri, ancora fino ad oggi.
Anche san Bernardino sostiene che Gesù Risorto fece la sua prima apparizione alla sua Santa Madre, come dice santa Teresa d’Avila, insieme ad altri. La predicazione di san Bernardino, vero cantore di Maria, è tutta ardore serafico. Egli la contempla Regina degli angeli e del Paradiso, Regina degli uomini e dell’universo, e vuole che tutte le creature celesti e terrestri la glorifichino, con servitù di amore e di venerazione.
San Bernardino, Dottore del Cuore Immacolato di Maria e Cantore delle sue glorie.
Le pagine di san Bernardino su Maria Regina stanno molto bene accanto a quelle di sant’Efrem, sant’Ildefonso, san Giovanni Damasceno, san Bernardo, sant’Anselmo, san Bonaventura. Un particolare che sta a cuore a tutti è quello più volte predicato da san Bernardino sul Purgatorio come “dominio” della Madonna. San Bernardino la chiama “Plenipotenziaria” del Purgatorio, e afferma che Ella visita particolarmente le anime purganti dei suoi devoti, le sostiene nelle purificazioni, ne allevia i tormenti, ne affretta l’uscita per il Paradiso.
Infine, a proposito dell’essere un vero Cantore di Maria, anche san Bernardino come tutta la tradizione della Chiesa, afferma che essa è necessaria a tutti perché è “la scala di Giacobbe”, la cui sommità tocca il Cielo, e su di essa salgono tutti coloro che vogliono arrivare in Cielo. Dobbiamo quindi dire che a san Bernardino, è stato dato un appellativo consolantissimo: “Dottore del Cuore Immacolato di Maria” e aggiungerei, Cantore di Maria, colui che cantava le sue glorie. Per un figlio di san Francesco, tutto cuore e amore serafico, non poteva esserci appellativo più bello.
Riassumendo: San Bernardino credeva che Maria fosse la distributrice di ogni grazia e il “collo” del Corpo mistico di Cristo. Egli la contemplava come Regina degli angeli e del Paradiso e sosteneva che visitava le anime purganti dei suoi devoti. San Bernardino è stato definito “Dottore del Cuore Immacolato di Maria” e un cantore delle sue glorie, perché per tutta la sua vita, non fece altro che parlare della grandezza della Regina del cielo e della terra, che attraverso lei, Gesù dona al mondo le sue Grazie.
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