Mi ubriacavo ma sono cambiata da Medjugorje
“Mi ubriacavo ma sono cambiata da Medjugorje“, è quanto afferma la protagonista del racconto che ha avuto un passato caratterizzato dall’abuso di alcol e che attraverso un pellegrinaggio nella terra di Maria, ha trovato l’amore di Dio che le ha permesso di cambiare. Cambiata da Medjugorje, dove l’amore di Maria, riempie i cuori, risana le ferite aperte, guarisce l’anima, riconducendo a Dio. Ecco la testimonianza:
Cambiata da Medjugorje ho iniziato una nuova vita
Ho sempre creduto all’esistenza di Dio ed ho sempre saputo di avere una Mamma in cielo, ma non sapevo quanto fosse grande il suo amore. Sono tornata cambiata da Medjugorje dopo aver sperimentato l’amore di Maria.
Sono arrivata a Medjugorje dopo aver conosciuto colui che diventerà mio marito. Partimmo insieme il 12 agosto 2007. Per me era la prima volta, per lui la seconda. Ricordo le lacrime di paura e di angoscia all’arrivo e le lacrime di gioia alla partenza.
Mai mi sono sentita amata come in quei quattro giorni. I miei sbagli venivano sommersi dall’amore di Maria. Capii che la felicità non la si trova nello sballo del venerdì sera ma nel conoscere l’amore, quello vero, quello puro.
Sì, sono tornata cambiata da Medjugorje ed insieme al mio fidanzato iniziai un cammino di fede che ci portò al matrimonio. Dopo quattro anni dal matrimonio e la nascita della prima figlia iniziano i problemi spirituali.
Il sacramento del matrimonio spezza i legami di Satana
Nel 2013 iniziai ad accusare vari disturbi fisici ma a niente servirono le varie visite dai specialisti. Una sera, durante una preghiera di liberazione, mi sentii male e così scoprii che i dolori che avevo erano causati dal maligno. Ricorsi subito a Gesù dicendogli:
“Io non so perché mi sta succedendo questo, ma so che con il tuo aiuto troverò la forza per reagire. Gesù ti offro tutte le mie sofferenze“.
Da quel momento ho sentito Gesù vivo e presente accanto a me, a lottare con me contro il maligno.
Ed ho sperimentato anche il grande potere del sacramento del matrimonio contro Satana. La notte, durante gli attacchi, io e mio marito pregavamo insieme e i dolori si allontanavano. Con il tempo la situazione è molto migliorata e abbiamo avuto la grazia anche di una seconda figlia.
Ma adesso devo raccontarvi come ero prima che tornassi cambiata da Medjugorje.
La mia droga era l’alcool e spesso tornavo a casa ubriaca
I miei genitori sono sempre stati splendidi. Persone credenti che mi hanno trasmesso rispetto e valori. In questo caso non posso dare la colpa ai genitori ma solo alla mia testardaggine.
Come tanti miei coetanei dopo la Cresima ho mollato la Chiesa e mi sono gettata fra le braccia del mondo. Amavo molto i weekend con gli amici. Con loro, tra una chiacchiera e l’altra, iniziarono i primi bicchieri di birra, di cocktail e di droghe.
Grazie a Dio, queste ultime non hanno mai fatto parte della mia vita. Credo che sia stato l’Angelo Custode ad aiutarmi a non assumerle. Ogni volta che mi venivano offerte sentivo una voce che mi diceva di rifiutare. Ma con l’alcool non ce l’ha fatta. Era più forte di me e ogni tanto tornavo a casa ubriaca per poi non ricordare più niente.
Di quel periodo ricordo la grande euforia del venerdì e del sabato e il mal di stomaco e i sensi di colpa della domenica e del lunedì. In quei momenti sentivo la voce interiore che diceva: “Basta, basta”. Per tutta risposta alzavo il volume della radio o cominciavo a cantare. Non volevo ascoltare il rimprovero della mia coscienza. Ma Dio aveva preparato un luogo straordinario anche per me, il suo nome è Medjugorje.
L’autrice di questa testimonianza vuole rimanere anonima ma ciò che conta è quello di aver compreso che senza Dio non si va da nessuna parte, anzi, si cade sempre più in una voragine senza fine.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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