Bisogna vivere allegri
Padre Pio diceva spesso ai suoi figli spirituali, specie a quelli che affrontavano dure prove: “Bisogna vivere allegri e coltivare il cuore”. L’allegria è fondamentale, certo non siamo dei robot dove attraverso un programma, diventiamo felici. Ma cosa intendeva allora? Come si fa ad essere allegri quando abbiamo un forte dolore? Quando siamo nella prova?
Un grande motivo per essere allegri
Nella mia piccolezza e ignoranza, dinanzi ad un colosso come Padre Pio, credo che per allegri il santo frate intendeva non tanto ridere e fare schiamazzo ma avere quella gioia nel cuore. Sentirci felici perchè il cristiano lo deve essere per un motivo validissimo: SIAMO FIGLI DI DIO E UN GIORNO VIVREMO IN PARADISO NELLA GIOIA PER TUTTA L’ETERNITA’. Un motivo più valido di questo non ne trovo.
San Pio aveva il viso del dolore ma il cuore nella gioia
Il santo di Pietrelcina sapeva benissimo che soffrire fa parte della vita, il soffrire è un mezzo che ci purifica e ci fa conquistare il Paradiso. Bisogna dunque fermarsi, e dire: ma io sono figlio di Dio e devo essere allegro. Gesù stesso disse: ….Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena Allora devo fare festa, quando soffro perché Dio mi da l’opportunità di unirmi a suo figlio nel dolore, di partecipare alla sua grande missione di redenzione. Gesù mi da l’opportunità di dimostrargli quanto lo amo. Ma non ci chiede di mostrare un sorriso come una mezza luna, ma di gioire nel cuore, di comprendere che tutto concorre al benessere della nostra anima e del prossimo. Non è facile, certamente, e lo dico io che sono un pauroso esagerato. Ma mi consola sapere che anche gli apostoli ebbero paura…
Gesù non ci chiede di non avere paura, di non sentire il peso della croce sulle spalle; se fosse così non avrebbe nessun valore tale prova. Gesù ci chiede di chiamarlo, affinché lui ci faccia da Cireneo. Affinché nella nostra paura e sconforto, possiamo chiamarlo e dirgli; AIUTAMI. MI FIDO DI TE. SO CHE NON MI LASCERAI. E la Madonna farà lo stesso. Lei non ha sollevato la croce di Gesù sul calvario; ma è rimasta al suo fianco. Lei non ha gridato quando Gesù veniva crocifisso, ma ha pianto con Lui. Ecco di cosa abbiamo bisogno, non di essere scansati dalle prove, perché così non meriteremmo nemmeno il cielo. Abbiamo invece bisogno di sapere, che Lui non ci ha abbandonato, ma è al nostro fianco. Così conserveremo la gioia nel cuore, coltiveremo nel cuore l’allegria che in cielo diventerà FESTA.
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