E’ vero che bisogna confessarsi spesso?
Oggi parlare di confessione è come parlare di un fatto ormai superato, peggio ancora se diciamo che bisogna confessarsi spesso…. rischiamo di essere fucilati! Oggi hanno dimenticato l’importanza di questo sacramento, ma ce lo possono ricordare santi come San Pio da Pietrelcina e San Leopoldo Mandic Ci ripetiamo: perché devo dire le mie cose ad un uomo? Io le dico direttamente a Dio. Bene! Allora dimmi: è più facile dire le cose nel silenzio di una stanza o dinanzi ad una persona in carne ed ossa dinanzi a te? Chiariamo una cosa, Gesù disse ai suoi discepoli: “A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi”.(Gv 20:23). Questo ci fa comprendere quanto sia importante non confessarsi dinanzi ad un crocifisso ma dinanzi ad un prete che è ministro di Dio che attraverso la nostra confessione ci libera dalle colpe commesse.
Ma noi cristiani non dovremmo neanche porci il problema della confessione…dovremmo noi stessi desiderare di liberarci del peso del peccato. Confessarsi spesso porta grandi benefici all’anima, ecco alcuni:
- Confessarsi spesso aiuta a liberarci dalla debolezza che ci fa cadere nel peccato mortale.
- Ci aiuta a mantenerci in grazia di Dio.
- Confessarsi spesso, ci porterà ad una santa unione con Dio, fino a desiderare sempre più le cose del cielo.
- Diverremo più sensibili, così da non commettere con facilità anche un peccato veniale come ad esempio dire una semplice bugia.
Vogliamo cambiare allora? Vogliamo conoscere sinceramente e veramente Dio? Dobbiamo allora liberarci spesso di tutti i nostri peccati. Ditemi una cosa; voi vi lavate due volte l’anno? Non credo proprio! Perché allora volete lavare la vostra coscienza così poco? Se potessimo vedere lo stato della nostra anima, i sacerdoti non avrebbero più un attimo di tregua, rimanendo chiusi nel confessionale notte e giorno. Ciò che deve premerci è di purificare l’anima da ogni macchia di peccato o di errore, di conservarla pura e di rafforzare la volontà nella lotta per avvicinarci a Dio. Per questa ragione dobbiamo ricorrere spesso anche tutte le settimane, alla confessione perchè solo confessarsi spesso ci porterà ad un alto grado di perfezione e ci farà conoscere le meraviglie di Dio. Lo Spirito Santo non può albergare in un cuore impuro.
Oltre alla confessione, i nostri peccati veniali possono essere rimossi anche attraverso preghiere di perdono, come l’atto di dolore, sopportando i dolori e le sofferenze con spirito di penitenza e di espiazione. Sono inoltre tutti gli atti di perfetta carità verso Dio e Cristo, tutte le azioni e le opere verso il nostro prossimo….
Un altro mezzo è costituito dal giusto uso dei cosiddetti Sacramentali, per es. dell’acqua benedetta, da una serie di preghiere liturgiche come il Confiteor (Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni…) L’Asperges e specialmente, dalla partecipazione alla S. Messa e dalla frequenza alla S. Comunione: per mezzo della S. Comunione noi «veniamo liberati dalle colpe quotidiane» (Concilio di Trento, sess. 13, cap. 2). Usiamo dunque questi benefici per poter non solo salvare la nostra anima ma soprattutto, provare quell’immenso amore, gioia, che i santi hanno provato e conosciuto. Viviamo e moriamo da santi e vivremo nella gloria di Dio per l’eternità. Stolto è chi crede che dopo la morte non esiste nulla. Gli anni passeranno anzi voleranno, e poi? Liberiamoci dal peso del nostro peccato e sentiremo quanto è grande l’amore di Dio tanto da farci piangere di gioia.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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