Bisogna aprire il cuore prima al prossimo per poterlo aprire a Dio
Il Papa invita ad aprire il cuore all’amore, cominciando dal prossimo per poi estenderlo a Dio. Senza amare gli altri, non è possibile amare Dio. La riflessione è tratta dal Vangelo di Matteo.
L’amore verso il prossimo e Dio: la lezione del Vangelo di Matteo
Bisogna aprire il cuore, ma logicamente bisogna che lo si faccia prima nei confronti del prossimo e poi aprirlo a Dio. Come possiamo amare Dio che non vediamo, non sentiamo, non tocchiamo? Se non riusciamo ad amare chi vediamo, ascoltiamo, tocchiamo? Questa riflessione potrebbe essere molto umana ma è quella che più ci viene spontanea. Ecco perché a questo proposito voglio prendere in balzo la bellissima riflessione del Papa, che attraverso il Vangelo di Matteo 22, 34-40, trae una lezione sull’amore, sull’aprire il cuore.
Nel brano infatti si racconta di un “dottore della Legge” che chiede a Gesù quale sia il comandamento più importante. Gesù risponde semplicemente: : Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. E subito aggiunge: Il secondo poi è simile a quello. Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
L’amore verso Dio e il prossimo: i due cardini essenziali della vita secondo Papa Francesco
Papa Francesco ci fa notare che, le parole di Gesù, stabiliscono due cardini essenziali della nostra vita. Il primo è che la vita morale e religiosa non può ridursi a un’obbedienza ansiosa e forzata, ma deve avere come principio l’amore. Il secondo cardine è che l’amore deve tendere insieme e inseparabilmente verso Dio e verso il prossimo, non è vero amore di Dio quello che non si esprime nell’amore del prossimo; e, allo stesso modo, non è vero amore del prossimo quello che non attinge dalla relazione con Dio.
Parole sante quello del Sommo Pontefice. Non possiamo separare le due cose. All’inizio ho scritto: non possiamo amare Dio che non vediamo, se non amiamo chi tocchiamo. Questo è ragionamento più logico, ma l’amore non segue una logica. Ci sono innumerevoli santi che erano egoisti, pensando solo a se stessi e al proprio benessere e divertimento; esempio lampante, San Francesco d’Assisi. Però poi conobbe Dio, su una croce, è innamorandosi di Gesù crocifisso, che inizia a servire i lebbrosi, i poveri, innamorandosi quindi del prossimo. Tutto è avvenuto l’opposto contrario del ragionamento fatto prima. Quindi ciò che ci dice il Papa è davvero una grande illuminazione:
“l’amore deve tendere insieme e inseparabilmente verso Dio e verso il prossimo”.
Bisogna aprire il cuore nella preghiera e nell’adorazione
Aggiunge ancora Francesco “L’amore per Dio si esprime soprattutto nella preghiera, in particolare nell’adorazione. Noi trascuriamo tanto l’adorazione a Dio. Facciamo la preghiera di ringraziamento, la supplica per chiedere qualche cosa…, ma trascuriamo l’Adorazione. Tante volte noi tralasciamo di ascoltare l’altro perché è noioso o perché ci toglie del tempo. Ma troviamo sempre il tempo per chiacchierare, sempre! Non abbiamo tempo per consolare gli afflitti, ma tanto tempo per chiacchierare”.
Bisogna quindi aprire il cuore nella:
- Preghiera
- Adorazione
Nella preghiera, noi esponiamo a Dio tutto ciò che abbiamo dentro, e così aprendolo completamente, diamo al Signore l’occasione di poter entrare in noi, con il suo amore. Anche nell’adorazione, noi aprendo il cuore, dimostriamo di essere bisognosi di Lui e lo adoriamo, lodiamo con tutto ciò che siamo. Chiediamo a Dio di insegnarci ad amare, a provare amore ma quello vero.
Esattamente come scriveva l’apostolo Giovanni “Chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede”.
Concludendo; il Papa ci ricorda che l’amore è il principio fondamentale della vita morale e religiosa e che l’amore deve essere rivolto sia a Dio che al prossimo. Non possiamo amare Dio se non amiamo il prossimo e viceversa. L’esempio di San Francesco d’Assisi dimostra che l’amore non segue una logica e può portare a una scoperta inaspettata. Il messaggio del Papa è una grande illuminazione.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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