Baby Bee Hummingbirds ecco i gioielli fatti con gli embrioni
Da Baby Bee Hummingbirds si possono trasformare gli embrioni scartati in oggetti da indossare
Ecco qua il nuovo business della Baby Bee Hummingbirds, azienda australiana che da ormai tre anni crea pezzi di gioielleria utilizzando i prodotti di scarto delle gravidanze. Sì, sì, avete letto bene. Utilizza proprio quel tipo di “materiale”: latte materno, capelli, cordoni ombelicali, placente e, per non farci mancare nulla, embrioni congelati che non servono più.
Un nuovo business
Dopo il business dei diamanti dalle ceneri della cremazione, di cui il blog ha già riferito, ora un nuovo business che arriva da lontano. Guardate, non è un film horror, purtroppo.
Le coppie che si sono sottoposte alla fecondazione assistita e che non vogliono “disfarsi” degli embrioni “inutilizzati”, possono decidere di rivolgersi alla Baby Bee Hummingbirds che si occupa di trasformare i loro embrioni in gioielli da portare sempre con sé.
Se si dà un’occhiata al sito (ma potete tranquillamente evitare), ecco un bel catalogo di gioielli dove poter scegliere fra bracciali, collane, anelli fatti con gli embrioni dei vostri figli.
La Baby Bee Hummingbirds è “la pioniera di questa arte sacra, in grado di aprire nuove possibilità alle famiglie di tutto il mondo” afferma Amy McGlade, la fondatrice dell’azienda.
Arte sacra? Mi sembra che in questo caso la visione del sacro e soprattutto dell’eterno siano stati gettati nel cestino della spazzatura. Sembra quasi che l’uomo abbia bisogno di rendere materia ogni cosa. Anche i sentimenti, soprattutto quelli dolorosi che possono nascere da queste situazioni: rimorsi, sensi di colpa e paure.
La sete infinita dell’uomo
Meglio al collo o al dito che nella spazzatura, qualcuno potrebbe dire… E si crede in questo modo di mettere a tacere la coscienza. Per qualcuno potrebbe essere la decisione risolutiva, ma sono sicuro che non lo sia. Abbiamo tolto Dio, abbiamo cancellato Dio. Abbiamo soffocato quel desiderio di eternità che Dio ha impresso nel cuore dell’uomo. Annullata la dimensione verticale verso il Cielo, l’uomo trasforma tutto in materia; in carne da poter toccare per placare la sete. Quella sete che l’uomo ha di Dio. Una sete che il mondo, la materia non riempiono mai. Abbiamo tolto Dio, nulla può riempire quel vuoto; tantomeno un gioiello costruito con la carne della nostra carne.
Mi chiedo un’ultima cosa: ma è normale? Tutto questo è normale?
Giovanni
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