Non mi confessavo perché ero arrabbiata col Signore
Testimonianza di conversione di Emanuela:
Emanuela era arrabbiata con il Signore. Racconta tutta la sua rabbia verso Dio. Un motivo per non confessarsi? Di certo no, ma Emanuela era arrabbiata con il Signore e non voleva saperne. Una rabbia che scaturisce da un dolore. Quanti si comportano in questo modo, incolpando Dio per i nostri mali. Dio non vuole il nostro male anzi, fa di tutto per portarci alla gioia, alla pace, all’amore. E ci ama così tanto da lasciarci liberi da non invadere la nostra libertà di scegliere. Non confessandosi, Emanuela, non faceva altro che peggiorare il tutto; lei era arrabbiata con il Signore ma avrebbe invece dovuto essere arrabbiata con se stessa.
Questa testimonianza è davvero forte e consiglio a tutti di vederla perché ci fa comprendere che Dio non è la causa dei nostri mali ma la mano amorevole di un Padre dolcissimo che vorrebbe vederci sempre felici.
Dio è amore, Dio vuole darci amore. Ma come può donarcelo se noi rifiutiamo di riceverlo? Come può mettere nelle nostre mani, la pace se noi le chiudiamo? Come può Dio farsi conoscere se noi ci voltiamo all’altro lato? Come può infine Dio prendere le redini in mano della nostra vita se noi lo escludiamo?
Ma come ho già detto; Dio è così amorevole, così buono da usare il nostro dolore, il nostro rancore, la nostra rabbia, per salvarci. Dio tramuta il nostro male trasformandolo in bene. Lo usa per cambiarci! Altro che arrabbiati; dobbiamo essere riconoscenti a vita. Dio ci ama, che ci piaccia oppure no; Dio vuole il nostro bene e forse è proprio questo che a volte ci confonde: questo suo modo di amare che noi non riusciamo a comprendere perché il nostro amore è un amore sporco di egoismo e amor proprio. Diciamo allora ogni giorno; grazie Signore del tuo amore.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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