Ama il tuo Dio e ama il tuo prossimo
Cosa fare della mia vita?
ama il tuo Dio e ama il tuo prossimo
Ama il tuo Dio e ama il tuo prossimo. E’ la risposta che ha avuto Tiziana alla sua ricerca. E Tiziana ha risposto.
Testimonianza di Tiziana
La mia giovinezza è stata un po’ turbolenta, ma mia madre non ha mai smesso di mettermi sotto la protezione di San Pio da Pietrelcina chiedendogli che io tornassi a casa. Forse per questo motivo, ad un certo punto ho deciso di prendere in mano la mia vita, di tornare dai miei genitori e di mettermi a studiare. In breve tempo mi sono laureata con il massimo dei voti e la lode. Questo mi ha dato la possibilità di trovare lavoro in uno studio di commercialisti molto conosciuti a Firenze e di iniziare il periodo di praticantato, con piccolo stipendio, in tailleur, tacchi, e tanto di segretaria che la mattina mi salutava con “Buongiorno Dottoressa… ha già preso il caffè?”.
Non ero mai stata così bene in vita mia! Lavoravo, andavo in palestra ed ero in forma strepitosa! Avevo tutto!
Ma la mia anima era triste. Dentro di me c’era il vuoto.
Qualcosa non andava… ma cosa???
Cercavo di ripercorrere con la mente le tappe della mia vita per vedere se ci fosse qualcosa di non risolto, ma non trovavo nulla.
Il malessere peggiorava giorno per giorno. Sentivo che quello non era il mio lavoro… il mio posto… ma mi ripetevo che avevo studiato tanto per arrivare fin lì, avevo rinunciato alle uscite, trascurato il mio ragazzo, chiesto tanti sacrifici ai miei genitori, ed ora? Dovevo essere impazzita a voler gettare via tutto questo… ero sempre più confusa.
Finché un giorno, il mio capo mi dice che vista la crisi, come tirocinante non poteva più pagarmi, se volevo potevo rimanere, ma senza alcun compenso, altrimenti avrebbe cercato altri praticanti gratis. Inizialmente la notizia mi mandò in crisi, poi però iniziai ad avere una sensazione strana, come di liberazione e continuai ad interrogarmi sulla mia vita.
In quel periodo il mio fidanzato mi chiese di andare a Medjugorje ed io accettai entusiasta.
Ancora sul pullman (arrivati a Medjugorje di notte), e senza sapere di cosa si trattasse, iniziai a sentire il canto degli Angeli… nelle mie orecchie… incredibile! Ancora mi commuovo! Che suoni… che voci!
Il giorno dopo trovai per terra una medaglia di plastica; piccolissima, dorata con la figura del voto di Maria SS, era un segno?
Davanti alla Statua sulla collina, in ginocchio, buttai fuori tra le lacrime tutte le mie domande. Le dissi che avevo fatto tutto il possibile per riparare gli errori di gioventù e le sofferenze arrecate ai miei e che avevo tanto sofferto per arrivare dove ero arrivata! E che però, ora, anche considerata tutta la buona volontà che ci avevo messo, non sapevo più cosa dovevo fare!!! Qualcosa mi diceva che quello non era il mio posto, il mio lavoro!!! La disperazione era nei miei occhi, nelle mie mani , su tutto il mio volto… ero totalmente coperta dal pianto, piegata e disperata in un singhiozzo incessante ai piedi della Statua di Maria SS.
Il giorno dopo io e il mio fidanzato andammo alla croce blu per l’apparizione. Ero felice ed emozionata. Ad un certo punto, durante il silenzio dell’apparizione sentii qualcosa che mi entrava, attraversava il corpo e si fermava al cuore, che iniziò a battere talmente forte e veloce da farmi paura. Pensavo che sarei morta. Il tutto, invece, terminò alla fine dell’apparizione! Io ero capace solo di dire grazie, grazie, grazie…
Il giorno dopo lo passai in coda ai confessionali alla ricerca di un prete che mi potesse spiegare cosa mi fosse accaduto, ma non ebbi molta fortuna…
Sentii che qualcosa in me stava cambiando… e pure parecchio! Mi si aprirono gli occhi e capii che finalmente stava maturando la risposta alla mia domanda: Cosa devo fare nella mia vita? Risposta: Ama il tuo Dio e ama il tuo prossimo.
Ecco che dentro di me come un fuoco, come un cavallo indomabile,come una forza impressionante, mi stava travolgendo totalmente il bisogno di amare il mio prossimo e di dedicarmi a lui! Ero incontenibile!
Subito mi impegnai nel volontariato e in un gruppo di preghiera. Ma questo non bastava, dovevo fare di più… molto di più!
E così presi la decisione di provare il test di selezione per entrare ed iniziare un altra università ( a 36 anni). E quale facoltà mi avrebbe permesso di dedicare tutta la mia vita all’assistenza del mio prossimo? Infermieristica!
Bene! Presa questa decisione ora dovevo dirlo ai miei! Non era facile. Temevo di ferirli. Avevano tanto sofferto per me; mi avevano accolto con amore al mio rientro; avevano fatto tanti sacrifici perchè io arrivassi dove ero arrivata.
E invece quella forza, quel desiderio di dedicare la mia vita ad assistere ed aiutare il mio prossimo, era più forte di tutto e di tutti ed un giorno decisi di comunicare loro questa mia intenzione. Non avrei cercato un altro studio di commercialisti o un impiego utilizzando la mia laurea, ma avrei lasciato tutto e avrei intrapreso una nuova strada, con un’altra laurea, per un altro genere di lavoro: infermieristica! Dopo un stato di notevole sorpresa, il loro volto si rilassò e con straordinaria meraviglia sentii mia madre dire: Mah! almeno è un lavoro sicuro, che ti darà una certa sicurezza economica sulla quale potrai costruire la tua vita!
Iniziò così la mia nuova vita! Superai il test d’ingresso e ora sono al secondo anno. Ho il mio gruppo di Preghiera e giorno dopo giorno cresce il mio percorso di conversione. Finalmente quando vado a letto la sera ho la pace nel cuore e la gioia quando mi sveglio la mattina! Perché spero, con l’aiuto del Signore, di costruire la mia vita sull’amore, che si dà e che si riceve!
Sia Lodato Gesù Cristo! Il Suo amore sia sempre con tutte le sue creature!
Questo è l’inizio della mia storia… della mia nuova vita… con Gesù e Maria SS!
Tiziana
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.