Aiuto, esistono ancora i comunisti!
di Annalisa Colzi
Pensavo che fossero finiti sotto le macerie di Stalin ed invece esistono ancora, sono vivi e vegeti. L’unico problema è che non si sono evoluti. Sono sempre i soliti: comunisti nell’anima e nel corpo. Comunisti che non guardano il calendario e si credono ancora nella Russia di Lenin.
Cari compagni: svegliatevi, ripigliatevi, sintonizzatevi. Siamo nel 2015. Sono finiti i tempi (grazie a Dio) di Lenin, di Stalin e dei cari compagni di “Bella Ciao”. Diabolici e perversi sono stati gettati in soffitta. Eppure c’è chi ancora resiste alla perversione diabolica firmata comunista. Pochi, ridicoli, senza tempo e senza ragione, sparano addosso ai cattolici come hanno sempre fatto.
Via su, statevene buoni e fermi, smettete di fare danno. Siete ridicoli, siete passati di moda, siete monotoni, siete senza fantasia. Siete “unici”, nel senso di pochi residui, e stantii.
Fate pena.
Grazie a Dio, mia mamma che ha 78 anni è molto più intelligente di tanti intellettuali. Ex comunista, ha capito perfettamente cosa sanno fare i comunisti, ed è per questo che li ha abbandonati a se stessi, alla loro boria, alla loro utopica “dobbiamo essere tutti uguali”. Per l’amor di Dio. Meno male che non siamo “tutti uguali”, meno male che non siamo tutti comunisti e meno male che donne come mia mamma da tanti anni si sono affrancate dalle idee malsane e velenose di Lenin e compagni, compagni tipo Vauro.
Già, perché esistono ancora tipi come Vauro, vignettista, comunista, famoso solo tra i suoi “compagni”, amato solo dai suoi “compagni” e ancora convinto che sputare merda sul cattolicesimo porti bene.
Bravo Vauro, tanta materia grigia la sprechi in questa maniera. Su, cambia canale, pensa anche ad altro. Ce la puoi fare… forse.
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