Ai tempi del coronavirus
Ai tempi del coronavirus
Il buon Dio, questa volta, dovrà scavare a fondo per trovare un valido motivo per salvarci ancora una volta. Certo se guardasse, Lui Onnipresente, alla fede delle monache di clausura, dei preti che lottano ogni maldicenza cercando di fare Messa, di esporre il Santissimo. Se guardasse a chi subito si è rivolto a Lui, si rivolge sempre a Lui, beh allora…! Lui guarda le fatiche dei medici, di chi sa amare, e si commuove. Ma se poi guardasse alle bestemmie fatte allo Spirito Santo? Se si voltasse a guardare, agli aborti, ai vizi, alle perversioni, alle guerre. Al continuo prostituirsi al denaro. Non so mio Dio, non so….
Ai tempi del coronavirus
Non oso immaginare quante offese hai ricevuto. Il Tuo Figliolo crocifisso ancora e ancora.
Poi, riflettendoci su, mi volto io a guardare. Ricordo che finalmente il Santo Padre ha lasciato trapelare indiscrezioni su Medjugorie. che bella notizia. Finalmente si può dire che la Madonna è apparsa veramente. Eppure, pensandoci su, ho avuto subito una strana sensazione; mi è sembrato che questa rivelazione significasse una straordinaria situazione. Son partito dal presupposto che, se il mondo è in mano al maligno, beh. Se così fosse?
Mi è sembrato, a caldo, che questa notizia significasse tantissimo come se, finalmente, dopo anni di pressione, di omissioni, il Papa fosse riuscito a confessare il miracolo della Regina della Pace. Ecco mi è sembrato che qualcosa premesse affinché si tacesse al riguardo.
Ai tempi del coronavirus
Continuando a immaginare che, una volta fatto questo passo, questa liberazione, allora la Bosnia sarebbe stata invasa di fedeli, di pellegrini ben più di quanto già lo fosse stata. Ho immaginato ed esultato. Ma poi ho ripreso a pensare, “ma a chi il Papa dovrebbe dar conto?” Mi è sembrato come se avesse disobbedito a una dittatura, una minaccia invisibile che, a pelle, credo minacci tutte le Nazioni da diverso tempo. Ogni tanto un terremoto sospetto. onde anomale sospette. Crisi economiche mirate e sospette. Spred, Pil, debiti. Va beh sputando il rospo, il Santo Padre, mi son detto… “e mo? Se veramente avesse disobbedito a qualcosa? Sarà un caso che diversi attentati hanno fatto paura a Nazioni illustre proprio colpendole al cuore? Sarà un caso che, l’Italia, piccola, fragile, il Vaticano, non siano mai state colpite da questi terroristi?… eppure Roma è debolissima. Questi terroristi che già fecero crollare le torri!… non è che niente niente l’Italia non fosse poi un grande problema per i terroristi? Strano!”
Strano ma vero. Ci ha pensato la crisi a mettere in ginocchio il bel paese. Ma ancora, ma il Vaticano?
E se davvero così fosse che il Papa avesse fatto un passo verso la Verità ribellandosi alla menzogna? Oh quanto è bello pensare che ora, i Cristiani accorreranno a flotte, a sciami, a stormi dalla Regina della Pace. Invece no!
Sembrerebbe impossibile pensare che in meno di un mese il Papa si ritrovi ingabbiato a celebrare Messa in streaming. Che ai credenti venga negata la Comunione (profezie). Che i fedeli, molti, dovranno rinunciare al mercoledì delle Ceneri. Tutto così in fretta. In meno di un mese sparisce il segno di Pace. Qualunque contatto fisico fra esseri umani. Viene isolata ogni famiglia, ogni individuo. In meno di un mese è cambiato tutto e a Medjugorie nessuna invasione di fedeli. Ma come è successo? Come è possibile.
Mi viene in mente “arriveranno le prove e voi non sarete pronti” È vero. Molti di noi non sono pronti. Son in pochi quelli che si rivolgono a Dio in questo tempo. Ma allora in chi confidano? Confidano nell’uomo! Interessante, la superbia dell’uomo dio.
“La Donna e il dragone”. Apocalisse.
Facciamo che la Cina comunista scopra, quasi contemporaneamente alle rivelazioni del Papa, di essere infetta. Non dice nulla. Probabile è che avverta chi deve ma non il mondo. Lascia che il virus si diffonda per due mesi. Poi reagisce con il suo sistema serrato, coi propri mezzi potenti comandata da un leader che crede di essere un dio paranoico. Dà l’esempio di come affrontare la situazione, ovvero, auto ingabbiarsi. Facciamo che sto virus sembri tutt’altro che divino ma umano. Facciamo che la Cina è il dragone. Facciamo che i comunisti odiano la Donna. Facciamo che questo virus arrivi proprio in Italia. Facciamo che insieme al virus arrivi anche il come difendersi da esso, ovvero, imprigionarsi da soli. Facciamo che il dragone abbia fatto il virus e che con esso abbia teso una trappola alla Donna che, convinta di fare la cosa giusta per difendersi, rischi di fare la fine del sorcio.
… Ma il dragone lo sa che quella Donna viene in nome di Dio?
Facciamo che il dragone abbia creato il problema e la soluzione. Facciamo che, da assassino diventi un eroe. Facciamo che, sottovalutando la forza della Donna, per sua risaputa vanità, si faccia male i conti e che la gente, invece di perdersi, riprenda a pregare. Facciamo che a questo punto, persa la partita, incolpi, diciamo, l’America di aver fatto il virus. In effetti, se ci penso bene, l’America ha minacciato chiaramente le due parti lese. ( La bestia è sciolta dalle catene).
Facciamo che la gente riprenda in mano la “Corona” del Rosario e combatta così la psicosi snervante dei social e dei mezzi di comunicazione. Facciamo che, come al solito, la vanità del dragone non abbia considerato che; la corona, per i Cristiani, è quella del Rosario e che, per ogni volta che questa parola salta fuori, ormai ovunque, ripetutamente, fino alla nausea, il Cristiano pensi alla Donna e così preghi, preghi la Beata Vergine Maria.
Anzi, facciamo così, facciamo che stando a casa rivalutiamo l’amore, le carezze, il saluto sentendone la mancanza. Facciamo che le famiglie preghino. Facciamo che non vediamo l’ora di riabbracciarci anche se siamo ferito a morte, anche se siamo infetti. Facciamo che Dio, come sempre, ci tirerà fuori dai guai trasformando il peccato in virtù. Facciamo che però gli chiediamo scusa e Gli permettiamo di usare il nostro pentimento per poterlo fare. Perché è così che funziona. Siamo noi a dover chiedere scusa, ma non una volta, settanta volte sette. Facciamo che chiedere scusa apre le porte del perdono e della Grazia. Ecco, facciamo che Lui scriva dritto su righe storte.
E poi. Poi facciamo che non ci vogliamo pensare affatto che questo virus serva a dimezzare la popolazione mondiale eliminando gli anziani, no questo no.
Facciamo solo che, dragone o bestia, davanti a se troverà un muro di preghiere. Che non ce la prendiamo con il Papa se ci ricorda che c‘è ancora gente che viene massacrata nonostante il virus. Facciamo che confidiamo in Dio e che Lo aiutiamo a salvarci anche questa volta. Facciamo che, guarda caso, siamo in tempo di Quaresima.
Santaguida Gianfranco
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