Ai morti servono le preghiere non i fiori
E’ grande tradizione portare in questi giorni, fino al 2 novembre, i fiori ai morti. E’ una cosa bella per noi ed è certamente una forma di rispetto nei confronti dei nostri cari ma di sicuro non giova a chi sta soffrendo in purgatorio. Ai morti servono preghiere e lo so è dura dirlo, ma pochissimi vanno direttamente in paradiso, quindi è molto probabile che le persone che amavamo sulla terra, passate a miglior vita, sono per misericordia di Dio, nel purgatorio.
Cerchiamo di capirci meglio…
Dio vede macchie anche negli Angeli, figuriamoci in noi comuni mortali. Quindi chi muore nel peccato mortale è destinato all’inferno. Chi muore in grazia di Dio ma con peccati veniali, va in purgatorio. Dio però è ricco di misericordia, e da l’occasione di pentirci sin all’ultimo respiro, proprio come fece Gesù con il buon ladrone.
Ogni peccato sporca l’anima e la rende passibile di castigo. Dal peccato veniale, che implica un semplice disgusto del Signore e la cui espiazione dura soltanto qualche tempo, (ovviamente dipende da innumerevoli fattori che solo Dio conosce), detto questo dobbiamo sapere che i peccati mortali confessati e pentiti di averli commessi, vengono da Dio perdonati, quindi non ci danneremo ma proprio per il fatto che Dio è Giustizia vera, dobbiamo scontare la pena di quei peccati commessi. C’è chi li sconta sulla terra accettando le sofferenze della vita, compiendo atti di carità, pregando novene, rosari, partecipando alla Santa Messa ecc ecc tutte queste sante cose, infatti donano all’anima grazie e purificazioni. Chi non riesce a scontare tutto durante la propria vita, deve obbligatoriamente passare per il purgatorio.
Nel purgatorio si soffre tantissimo, e per questo che le nostre preghiere vanno incontro ai nostri cari che patiscono in quel luogo e stato di purificazione. Vi garantisco che il soggiorno in purgatorio ai morti non fa piacere, perché le sofferenze sono indicibili anche se sofferte con amore. Un fiore addolcisce noi che crediamo di aver fatto cosa gradita, perché abbiamo abbellito un sepolcro, ma di quei fiori il defunto non sa cosa farsene. Preghiamo anche solo dieci Ave Maria, oppure dieci eterno riposo…. quanto bene faremo e quanta gioia daremo. Anzi dovremmo farlo ogni giorno e non solo il due novembre.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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