Regole utili per distinguere il bene dal male
Con sant’Ignazio di Loyola
per distinguere il bene dal male.
Ecco di seguito qualche consiglio spirituale che può eserci utile per distinguere il bene dal male.
Cinque brevi regole che portano in sè indicazioni molto chiare e incisive. Facciamone tesoro, soprattutto ora che la stagione estiva ci porta, forse, a stare un po’ meno in guardia.
Alle porte dell’estate, che sembra non arrivare più, un po’ di “discernimento degli spiriti” non può che far bene. L’aiuto viene sempre dal solito sant’Ignazio di Loyola, il fondatore di quella “Compagnia” che un tempo fece grande la Chiesa e che, in tempi più recenti, ha creato non pochi problemi ai Pontefici, compreso il nostro papa Francesco.
Quando sembra di andare di bene in meglio, il Santo mette in guardia con le regole dei suoi “Esercizi spirituali”:
329 – E’ proprio di Dio e di qualunque angelo buono infondere nell’anima una vera letizia spirituale mediante delle mozioni, togliendo ogni tristezza e turbamento introdotte dal demonio. Questi al contrario, con argomenti sofistici che hanno l’apparenza della verità, è solito combattere quella gioia che trova nell’anima.
330 – E’ solo di Dio il consolare l’anima senza nessuna causa precedente di consolazione; perché è prerogativa esclusiva del Creatore di entrare nella sua creatura e di trasformarla, attrarla e mutarla completamente nel suo amore. Diciamo che non c’è causa precedente quando né i nostri sensi, né la nostra intelligenza, né la nostra volontà hanno incontrato qualcosa che possa avere causato quella consolazione.
331 – Quando una causa ha preceduto la consolazione, tanto l’angelo buono come il malvagio possono esserne l’autore, ma tendono a fini contrari. Il buono vuole che l’anima progredisca sempre più nella conoscenza e nella realizzazione del bene. Il malvagio che agisca male e perisca.
332 – E’ consuetudine dello spirito maligno di trasfigurarsi in angelo di luce. Per questo, dapprima, asseconda quelle buone intenzioni dell’anima di cui è venuto a conoscenza; poi, in seguito, la porta ai suoi perversi desideri. In effetti, all’inizio fa finta di seguire e favorire i pensieri buoni e santi di quella data persona. Ma poi afferra chi è stato tratto a poco a poco nei lacci nascosti dei suoi sofismi.
333 – Dobbiamo esaminare diligentemente e accuratamente i nostri pensieri nel loro inizio, sviluppo e fine. Se tutti e tre sono corretti è segno che sono suggeriti dall’angelo buono; ma se nel discorrere della mente ci viene presentato o segue qualcosa che è male in sé o che distoglie dal bene o spinge a far meno bene di quanto ci si era precedentemente proposti, oppure qualcosa che affatica l’anima stessa, l’affligge e la disturba, togliendole quella serenità, pace e tranquillità che c’erano prima, questo è un indizio evidente che l’autore di simili pensieri è lo spirito maligno, nemico del nostro profitto e della nostra salvezza.
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