Ho visto la Madonna sul monte Krizevac
La Madre di Dio ci ama
ed è sempre presente
Diceva padre Slavko: “Quando venite a Medjugorje non dimenticatevi dei monti. Salite la collina del Podbrdo e il monte Krizevac“. Egli sapeva che questi due luoghi rappresentano Medjugorje.
Tanti fatti staordinari sono avvenuti sia sul Podbrdo che sul monte Krizevac. E ancora oggi capita che qualche pellegrino veda qualcosa di particolare su questi due luoghi.
Sul monte Krizevac svetta una grande Croce bianca che i parrocchiani costruirono nel 1933. La costruirono per l’Anno Giubilare in ringraziamento e per chiedere la grazia che non grandinasse più.
In uno degli ultimi pellegrinaggi dell'”Esercito di Maria” un giovane ha fatto esperienza di un fatto inusuale. Leggiamo la sua testimonianza.
Il mio nome non ha importanza, come non ha importanza la città da cui provengo.
La cosa importante è far risplendere la Misericordia che passa attraverso la Madre di Dio.
Sono partito con l'”Esercito di Maria” per trascorrere il capodanno a Medjugorje. Questa, nonostante la mia giovane età, era la mia seconda volta. Vi ero già stato qualche anno fa con un’ altra compagnia.
Passo subito a raccontarvi l’evento straordinario che ho vissuto.
La mattina, poco prima dell’apparizione, mi stavo dirigendo, insieme al mio compagno di stanza, verso la Croce Blu. Facevamo il percorso a piedi, passando per i campi.
Ad un certo punto vedo alla sinistra della Croce che si trova sul monte Krizevac, una statua della Beata Vergine Maria. Una statua uguale a quella che c’è sul Podbrdo.
Mentre la guardavo, sentivo come una voce dentro di me che mi diceva di non chiedere al ragazzo che era con me se la vedeva anche lui. Infatti non chiesi nulla a nessuno.
Alla sera mentre ci stavamo dirigendo in pullman alla Comunità Cenacolo notai che la statua, da me vista alla mattina sul Krizevac, non c’era più. Per sicurezza, appena sceso dal pullman, chiesi ad Annalisa se c’era una statua della Beata Vergine Maria sul monte Krizevac. La risposta fu negativa. Rimasi perplesso e stavo ancora riflettendo sull’episodio quando un altro fatto straordinario si presentò ai miei occhi.
Mentre stavo per entrare alla Comunità Cenacolo, mi voltai all’indietro verso il monte che fronteggia la Comunità e vidi una persona vestita tutta di bianco, con il velo, sulla collina.
Non camminava come noi, ma scivolava dolcemente come quando uno sta pattinando. Ero sconvolto, ma preferii non dire niente a nessuno.
Tornato a casa, le sorprese non erano finite.
Faccio una breve, ma essenziale, premessa: Mio papà non è solito recitare il Rosario, guarda spesso la tv e prega poco, anche se viene a Messa ogni domenica.
Tornato dal pellegrinaggio le cose sono cambiate.
Si è messo subito a leggere il libro scritto da Annalisa su Medjugorje. In due giorni lo ha quasi finito.
Adesso sa più cose di me sulle apparizioni di Medjugorie, e ha chiesto a me e a mia mamma di recitare il Santo Rosario quando prima, a stento, recitava quattro o cinque preghiere.
Inoltre, prima della mia partenza per il pellegrinaggio, diceva che, secondo lui, le apparizioni di Medjugorje erano solo una scusa per guadagnare soldi.
Adesso invece ci crede e, come ci consiglia sempre la Gospa, sente anche il desiderio di accostarsi al sacramento della Confessione.
Ringrazio con il cuore la Beata Vergine Maria per essersi mostrata a me, povero peccatore, e per aver cambiato così il cuore di mio padre.
Che il Signore ci benedica e spero con tutto il cuore di poter ritornare presto a Medjugorje insieme all'”Esercito di Maria”.
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