Come pregare bene in modo semplice
Oggi c’è chi non prega proprio e chi invece pensa di pregare bene ma che in realtà prega malissimo. Nessuno però sà che esiste un modo più semplice di pregare bene fosse “solo” pronunciare il nome di Gesù. eh si, avete capito bene, quel nome, in sé, contiene tutto. Dirlo con fede permette di cacciare ogni pensiero cattivo e di indirizzarsi amorosamente a Cristo.
Pregare bene in modo facile è possibile
Molti dicono: “io non ho molto tempo per pregare e quindi mi ritrovo a pregare in fretta”. Attenzione, perché si rischia di rivolgerci al Signore in modo frettoloso. Nessuno sà che una sola parola contiene in sé la potenza di un’intera preghiera: è il nome di Gesù. Uno dei modi più semplici di pregare è anche il più efficace: dire con devozione “Gesù”.
Il nome “Gesù” contiene tutto. Il Nome di Gesù è il solo che possiede la presenza di tutta la grandezza e di tutta la sapienza divina. Catechismo della Chiesa Cattolica 432 .
Il nome di Gesù
Il Santo Nome di Gesù è potentissimo. Come ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica: «Il nome “Gesù” significa che il nome stesso di Dio è presente nella persona del Figlio». Anche gli apostoli hanno testimoniato la supremazia spirituale del nome di Gesù. Per San Pietro «non c’è altro nome sotto al cielo dato agli uomini nel quale è stabilito che possiamo essere salvati» (At 4,12). Il nome di Gesù battezza e perdona, ricorda san Giovanni: «Per il Nome di Gesù, i tuoi peccati sono perdonati… Possedete la vita eterna, voi che credete al nome del Figlio di Dio» (1Gv 2,12.5,13). Il solo nome di Gesù è dunque molto più che una preghiera: esso compie le cose che Gesù stesso ha compiuto.
Ma ora siete stati lavati – scrive san Paolo –, siete stati santificati, siete stati giustificati nel Nome del Signore Gesù Cristo. (1Cor 6,11).
«Il nome di Gesù è il più grande onore del credente»
Per comprendere la potenza di un nome, basta pensare alla gioia procurata quando si sente il proprio nome pronunciato da qualcuno che amiamo. «Il dono di un nome è nell’ordine della fiducia e dell’intimità» (CCC 2143). In effetti, il nome svela la persona ed è una sorta di invito a fare un passo verso di lei:
Rivelare il proprio nome significa darsi a conoscere agli altri; significa in qualche modo consegnarsi, diventando accessibili, capaci di essere conosciuti più intimamente e avvicinati personalmente. CCC 203
Ora, Gesù ha fatto tutto questo per noi, nel dono stesso del suo Santo Nome. «Il Nome di Gesù è il più grande onore del credente», scriveva san Bernardino da Siena.
Una preghiera molto potente
Per pregare il Santo Nome di Gesù, basta sedersi e ripetere semplicemente e amorosamente “Gesù”, a bassa voce. L’invocazione prolungata del nome di Gesù costituisce una preghiera molto potente, ed aiuta a soffocare i pensieri d’orgoglio, di autosoddisfazione, d’ira, e permette al contrario di sviluppare pensieri buoni.
Il Nome di Gesù, dunque, non è soltanto un nome, poiché racchiude il mistero e la potenza della persona di Cristo. Ripetere il nome “Gesù” con fede permette al tempo stesso di spezzare il filo dei pensieri cattivi e di inculcarci «lo spirito che è in Cristo Gesù» (Fil 2,5).
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